Un pomeriggio di grandi arie e melodie
Il 20 agosto, al Teatro Rossini di Pesaro, si chiude il ciclo di concerti di belcanto del 46° Rossini Opera Festival con un recital del soprano Hasmik Torosyan. L’appuntamento, fissato per le 15.30, è un’occasione da non perdere per gli amanti dell’opera lirica, con un programma che spazia da Rossini a Bellini e Bizet.
Sul palco, Hasmik Torosyan sarà accompagnata al pianoforte da Giulio Zappa. Il repertorio comprende alcune delle pagine più amate del melodramma italiano e francese. Tra queste, la Scena e Romanza di Giulietta, “Oh quante volte”, tratta da I Capuleti e i Montecchi di Vincenzo Bellini, e l’Aria di Amina, “Ah non credea mirarti”, da La sonnambula, sempre di Bellini.
Dal versante francese, spazio a brani da Les Pêcheurs de perles di George Bizet, come Ma vie a son secret, Adieux de l’hôtesse arabe e l’Aria di Léïla, “Comme autrefois”. A completare la scaletta ci sono le Trois Romances sans paroles di Gabriel Fauré, alcune pagine da Maria Stuarda di Gaetano Donizetti, compresa l’Aria di Maria “Oh nube, che lieve”, e selezioni dai Péchés de vieillesse, le opere vocali tardive di Rossini. La serata si chiuderà con la Cavatina di Amenaide, “Come dolce all’alma mia”, da Tancredi. Non è ancora chiaro se altri musicisti parteciperanno o se il programma subirà modifiche.
Hasmik Torosyan, una voce che conquista i teatri del mondo
Originaria di Yerevan, in Armenia, Hasmik Torosyan ha già raccolto importanti riconoscimenti: primo premio e Medaglia d’oro al Concorso Gasparyan, il President’s Prize for Young Singers of Armenia e il primo premio al Concorso Musica Sacra. Questi risultati raccontano di una cantante con una solida preparazione, soprattutto nel repertorio lirico e sacro.
Il suo repertorio include ruoli impegnativi del melodramma italiano come Ilia in Idomeneo, Regina della Notte in Il flauto magico, Musetta e Mimì in La bohème, Lucia in Lucia di Lammermoor, Adina ne L’elisir d’amore, Norina in Don Pasquale, Violetta ne La traviata, Gilda in Rigoletto, Fiorilla ne Il turco in Italia. A questi si aggiungono parti come Amina e Leila . La sua carriera l’ha portata nei più importanti teatri italiani, dal Comunale di Bologna al San Carlo di Napoli, passando per il Filarmonico di Verona. All’estero, ha calcato palcoscenici di prestigio come il Teatro Colón di Buenos Aires, la Staatsoper di Amburgo, il Théâtre des Champs-Élysées di Parigi e il New National Theatre di Tokyo.
Il Rossini Opera Festival: un faro sul belcanto
Il Rossini Opera Festival, giunto quest’anno alla 46ª edizione, è un appuntamento fisso per chi ama riscoprire le opere meno conosciute del grande compositore pesarese. Nato nella sua città natale, Pesaro, il festival propone non solo spettacoli teatrali ma anche concerti dedicati al belcanto dell’Ottocento italiano.
Nel tempo ha promosso interpreti specializzati nel repertorio rossiniano e più in generale nel melodramma italiano e europeo dell’Ottocento. La scelta di affidare la serata conclusiva a Hasmik Torosyan conferma questa attenzione: una voce capace di unire tecnica e interpretazione nel repertorio lirico classico-romantico.
Al momento non sono stati annunciati altri eventi o iniziative legate al festival dopo questo concerto finale.
