Volvo XC70 ibrida plug-in lancia il nuovo crossover con stile elettrico e autonomia elevata per la Cina

di Chiara Moretti

Volvo XC70 ibrida plug-in debutta in Cina con autonomia potenziata. - Ilvaporetto.com

La nuova Volvo XC70 ibrida plug-in debutta in Cina con un modello che sposta il confine tra station wagon e crossover. Pensata per le famiglie, punta a offrire comfort, autonomia e un design moderno che richiama le più recenti elettriche della casa svedese. Il veicolo sfrutta una piattaforma modulare e una propulsione ibrida per garantire prestazioni interessanti, indirizzandosi a chi preferisce il passo intermedio prima di passare a un’auto completamente elettrica.

Volvo Xc70 Ibrida Plug-In: caratteristiche tecniche e sistema propulsivo

La Volvo XC70 si basa su una piattaforma chiamata Scalable Modular Architecture , sviluppata da Volvo e derivata dalla Compact Modular Architecture di Geely, il gruppo cinese che possiede il marchio. Sotto il cofano, monta un motore turbo benzina 1.5 litri abbinato a due motori elettrici, gestiti da un cambio a tre rapporti specifico per i modelli ibridi . Questo schema permette di combinare la spinta del motore termico a quella elettrica in modo fluido e con un range esteso.

Le informazioni rilasciate dal Ministero cinese indicano che il motore da 1,5 litri produce 163 cavalli e consente un’autonomia totale – considerando benzina e elettrico – superiore ai 1.200 km. La variante a trazione anteriore dispone di una batteria da 21,2 kWh, mentre quella a quattro ruote motrici monta una batteria più capiente da 39,6 kWh, offrendo un’autonomia in modalità solo elettrica fino a 180 km, un dato rilevante per chi percorre prevalentemente tragitti urbani o brevi distanze senza consumare carburante fossile.

Secondo fonti non ufficiali, la potenza complessiva arriva a 318 cavalli per la versione a due ruote motrici e 462 cavalli per quella con trazione integrale. Questa potenza abbina prestazioni sportive e attenzione all’efficienza energetica, aspetto chiave nei mercati in cui la normativa premia i veicoli “New Energy”, categoria nella quale rientrano gli ibridi plug-in in Cina.

Mercato cinese: strategia di Volvo e posizione della nuova xc70

Nonostante la nuova XC70 sia un modello globale di Volvo, per ora è destinata solo al mercato cinese. Qui gli ibridi plug-in rappresentano una soluzione privilegiata perché offrono autonomia estesa e vantaggi sulle normative locali. In Cina i veicoli appartenenti alla categoria “New Energy Vehicles” usufruiscono di benefici concreti, tra cui la possibilità di ottenere targhe verdi senza passare per le complicate e costose lotterie previste nelle grandi città per i veicoli a combustione tradizionale.

Volvo considera l’XC70 un modello cruciale nella transizione dai motori termici verso l’elettrico puro. Mentre la domanda di veicoli totalmente elettrici cresce, molte famiglie preferiscono soluzioni ibride con ricarica plug-in, che permettono di muoversi senza ansie di autonomia ma con la possibilità di guidare per centinaia di chilometri con il solo motore elettrico, soprattutto in ambienti urbani o suburbani. Il costo di partenza indicato per la XC70 in Cina si aggira intorno ai 62.000 dollari, cifra che posiziona l’auto in un segmento medio-alto di mercato.

Le prospettive di vendita per Volvo in Cina puntano a rafforzare la presenza nel più grande mercato mondiale dell’auto, con un’offerta che unisce tecnologia avanzata e uno stile più simile alle nuove elettriche, pensando a un pubblico attento al comfort e al risparmio nei consumi. Al momento, non sono stati annunciati piani di lancio negli Stati Uniti, mentre un arrivo in Europa è ipotizzato ma non ancora confermato.

Design e interni: estetica minimale e tecnologia all’avanguardia per la xc70

Esteticamente, la XC70 mostra una netta evoluzione verso un linguaggio stilistico che si integra con le elettriche Volvo ES90 ed EX90. La griglia anteriore è chiusa e priva delle tradizionali aperture, richiamando il mondo elettrico. Ai lati si trovano gruppi ottici sottili e tecnologici, con luci diurne a LED che riprendono il motivo denominato “Thor’s Hammer”. Sotto la griglia, una presa d’aria inferiore con shutter attivo migliora l’aerodinamica, che nel complesso contribuisce a ridurre la resistenza al vento.

Il corpo vettura ha linee aerodinamiche, passaruota arrotondati, maniglie delle porte a filo con la carrozzeria e portiere senza cornice, elementi che conferiscono un impatto visivo moderno e pulito. Le dimensioni sono compatte rispetto alla sorella maggiore XC90: la XC70 misura 4,815 metri in lunghezza, 1,89 metri in larghezza e 1,65 metri in altezza, con un passo di 2,895 metri. Questi numeri indicano un compromesso tra spazio interno e maneggevolezza urbana.

Gli interni mantengono un’impronta minimalista, molto fedele al design scandinavo contemporaneo. Una piccola bandiera svedese cucita nei sedili sottolinea la provenienza del brand. La strumentazione comprende un quadro digitale da 12,3 pollici e un sistema di infotainment da 15,4 pollici, indipendente rispetto al cruscotto, che ne facilita l’uso e la visibilità. Come optional è disponibile un head-up display con realtà aumentata di dimensioni molto ampie, fino a 92 pollici, per fornire informazioni di guida direttamente nel campo visivo del conducente.

La console centrale ha un design flottante e integra portabicchieri a scomparsa. Il legno è presente come finitura, conferendo un tocco caldo all’ambiente. Tra le dotazioni tecnologiche non mancano caricabatterie wireless per smartphone e un impianto audio firmato Harman Kardon, che punta a garantire un’esperienza sonora curata sia per il guidatore sia per i passeggeri.

Tecnologia di guida e vantaggi per i veicoli plug-in in Cina

Volvo ha inserito nella XC70 un sistema di assistenza alla guida avanzato che sfrutta 24 sensori per monitorare l’ambiente circostante. Questo consente funzioni di guida assistita fino a velocità di 150 km/h, offrendo un supporto importante nelle situazioni di traffico e nelle lunghe percorrenze autostradali.

Il veicolo beneficia inoltre delle norme cinesi sui New Energy Vehicles, che premiano gli ibridi plug-in con targhe verdi. In città come Pechino e Shanghai, questi veicoli possono evitare le limitazioni che riguardano quasi tutte le auto a combustione interna e non devono partecipare a lotterie per ottenere il permesso di circolazione. Questo agevola chi acquista modelli come la XC70 in termini economici e pratici.

L’autonomia elettrica estesa consente poi di ridurre l’uso del motore a combustione per molti spostamenti, il che contribuisce a un minore impatto ambientale senza compromettere la libertà di viaggio su lunghe distanze. Tale combinazione risulta adatta soprattutto alle esigenze qualità delle famiglie cinesi, che cercano soluzioni di mobilità più rilassate e con spazi ampi ma compatibili con l’ambiente urbano.

La XC70 si presenta quindi come uno dei modelli chiave per Volvo nel tentativo di posizionarsi nelle nuove richieste del mercato, offrendo un equilibrio fra potenza, autonomia e tecnologia applicata. Il lancio in Cina apre la strada a un nuovo modello di auto familiare ibrida, con un forte richiamo all’estetica elettrica e alle innovazioni di guida assistita, elementi sempre più rilevanti nel futuro prossimo delle quattro ruote.