Un episodio di violenza ha scosso il Pronto Soccorso dell’Ospedale Antonio Cardarelli di Napoli. La notte tra il 31 agosto e il 1 settembre 2024, una paziente infuriata ha aggredito una dottoressa di 29 anni, causando non solo paura tra il personale medico ma anche la necessità di intervento da parte delle forze dell’ordine. L’accaduto solleva interrogativi sulla sicurezza negli ospedali e sulle aggressioni sempre più frequenti nei confronti degli operatori sanitari.
l’aggressione: i fatti
Dettagli dell’episodio
La violenza è esplosa in seguito alla richiesta da parte di una donna di 32 anni, originaria della zona di Forcella a Napoli, di essere visitata immediatamente al Pronto Soccorso. Secondo quanto riportato, la paziente non aveva motivi validi per accedere alla struttura, contrariamente alle normative del Triage. Nonostante le spiegazioni da parte della dottoressa riguardo l’importanza di rispettare il turno, la donna ha reagito in modo inaspettato, colpendo con uno schiaffo il medico che tentava di calmarla.
La reazione del personale e delle forze dell’ordine
Dopo aver aggredito la dottoressa, la paziente si è scagliata contro una guardia giurata intervenuta per difendere il medico. La situazione ha richiesto l’intervento dei Carabinieri, già presenti all’interno dell’ospedale per prevenire episodi simili. Grazie all’intervento tempestivo delle forze dell’ordine, la 32enne è stata bloccata e identificata, mentre le due vittime dell’aggressione sono state costrette a cercare assistenza medica. Questo incidente mette in evidenza il crescente problema della violenza nei pronto soccorso, un tema che le autorità sanitarie devono affrontare con urgenza.
le reazioni ufficiali
Dichiarazioni del direttore generale dell’ospedale
Antonio D’Amore, Direttore Generale dell’Ospedale Cardarelli, ha rilasciato dichiarazioni forti e significative riguardo all’accaduto. Ha descritto la violenza contro il personale sanitario come “inaccettabile” e ha sottolineato l’importanza di proteggere coloro che lavorano in prima linea. D’Amore ha denunciato come tali episodi non solo danneggiano gli operatori, ma anche l’intero sistema sanitario pubblico, che dovrebbe essere un luogo sicuro per chi cerca assistenza.
La posizione dell’ospedale
L’ospedale Cardarelli si è distinto per le misure adottate contro la violenza, essendo uno dei primi in Italia a implementare un protocollo operativo che prevede la denuncia diretta presso le autorità giudiziarie. D’Amore ha inoltre menzionato che l’ospedale sta attivamente lavorando per garantire la sicurezza del personale e ridurre al minimo gli episodi di aggressione.
il supporto ai medici aggrediti
Le cure per le vittime
Dopo l’aggressione, la dottoressa e la guardia giurata hanno ricevuto le cure necessarie per trattare le conseguenze fisiche dell’incidente. Il direttore dell’ospedale ha confermato che entrambi sono stati assistiti e che la giustizia seguirà il suo corso.
Solidale con il personale sanitario
L’ospedale ha espresso la sua solidarietà alla dottoressa, specializzanda al Pronto Soccorso, sottolineando il suo impegno e la passione per la professione di medico. Il direttore generale ha programmato un incontro con lei per mostrare il sostegno dell’ospedale e del personale, dimostrando che la comunità sanitaria è unita nell’affrontare queste sfide.
In un contesto in cui il personale sanitario è sempre più soggetto a minacce e violenze, eventi come quello verificatosi all’Ospedale Cardarelli di Napoli accentuano l’urgenza di implementare misure di protezione e supporto, salvaguardando così la sicurezza di medici e pazienti nello spirito di una sanità più civile e rispettosa.