
Caos a Roccaraso: il weekend della neve che ha paralizzato la località abruzzese - Ilvaporetto.com
Il weekend scorso, Roccaraso è stata travolta dall’arrivo di migliaia di napoletani in cerca di neve e divertimento. Tuttavia, l’afflusso massiccio ha sollevato polemiche e creato notevoli disagi. Da video condivisi sui social alla testimonianza dei turisti, scopriamo come una gita low cost sia sfociata in una giornata di caos, tra rifiuti abbandonati e ristoranti che chiudevano le porte in faccia ai clienti.
Un’invasione di turisti: la giornata di domenica
Domenica scorsa, Roccaraso ha visto giungere oltre 10.000 napoletani, con un afflusso straordinario di 220 bus da Napoli e provincia. La località sciistica, già conosciuta per le sue piste, si è ritrovata paralizzata, con ingorghi che hanno reso difficile circumnavigare l’area. Le testimonianze sui social mettono in luce la frustrazione degli utenti che tentavano di godere di una giornata sulla neve. Molti giovani si sono portati non gli slittini, ma padelle di plastica, rendendo le piste affollate e il caos dilagante. Una napoletana, Gaia, racconta come la gente scendesse “come pazzi”, investendo chi cercava di camminare tranquillamente.
Malgrado il divertimento iniziale, la situazione è rapidamente degenerata. Rifiuti abbandonati e barbecue accesi da alcuni turisti hanno trasformato la suggestiva atmosfera in un’immagine di degrado. Così, quella che doveva essere una “vacanza bianca” è apparsa più simile a una scampagnata di Pasquetta, come denunciato da coloro che si attendevano una giornata di relax e divertimento.
Gita low cost: il miraggio del turismo a prezzi stracciati
Il successo dell’iniziativa è in parte dovuto ai pacchetti turistici low cost lanciati sui social. Con appena 20-30 euro, molti hanno colto l’occasione di prendere parte a questa gita, proposta da influencer e agenzie di viaggi. Roccaraso, meta invernale per eccellenza per i napoletani, ha visto una trasformazione da località tranquilla a meta di turismo mordi e fuggi. Le immagini su Instagram e TikTok continuano a circolare, alimentando l’interesse per questi viaggi.
Il sindaco di Roccaraso ha sollevato preoccupazioni, parlando di un’affluenza tale da giustificare l’invocazione dell’esercito per gestire il caos. Gli utenti sui social non si sono risparmiati commenti critici, accusando i turisti di non rispettare il luogo e di creare disagi a chi vive stabilmente nella zona. La tensione si è intensificata, con polemiche e insulti generati da video che mostrano le scene di disordine.
Reazioni dei turisti: dalla gioia al caos
Non tutti i turisti hanno vissuto la giornata negativamente. Angela, una madre in gita con i suoi due bambini, ha dichiarato che, nonostante le criticità, i suoi piccoli si sono divertiti. Tuttavia, ha lamentato gli insulti ricevuti in rete, affermando che le critiche non erano giuste. Focalizzandosi sull’aspetto economico, ha stuzzicato la questione dei profitti generati da bar e ristoranti, esprimendo il suo pensiero su come Roccaraso avesse beneficiato di questa affluenza tramite gli acquisti.
Altri turisti, come Carmine, hanno evidenziato disservizi evidenti, con ristoranti che chiudevano le porte e lunghe attese per i servizi. Molti, arrivati con il bus, hanno sperimentato ritardi sin dalla partenza e più di tre ore di attesa per tentare di lasciare Roccaraso a fine giornata. Il racconto di guerriglia urbanistica affiora tra le testimonianze, con alcuni che si sono improvvisati cuochi in mezzo alla neve.
Misure di emergenza: targhe alterne per arginare il flusso
Di fronte a questa situazione, la Prefettura ha convocato un vertice per trovare soluzioni. Le nuove misure prevedono l’introduzione delle targhe alterne per i bus, vista l’esplosione di presenze intorno a Roccaraso. Le previsioni su un aumento dei prezzi sono sul tavolo, dato che il flusso di turisti provoca ovvie difficoltà nella gestione dei servizi e delle infrastrutture.
Mentre si discute sulle misure, i commenti sui social continuano a proliferare, mostrando l’interesse sostenuto per i tour giornalieri a Roccaraso. La formula accessibile, che include viaggio e panino, continua a sedurre i turisti. Tuttavia, l’esperienza di quest’ultimo weekend ha messo in luce la necessità di un approccio più strutturato per sistematizzare e migliorare l’accoglienza in una località tanto amata.