
Cenone natalizio (Depositphotos foto) - www.ilvaporetto.com
Il menù tradizionale partenopeo nella città di Napoli. Cosa prevede la tradizione culinaria per la viglia.
La cena della Vigilia di Natale a Napoli è un evento che racchiude tradizioni culinarie, simbolismi religiosi e il calore della famiglia. In questa occasione, ogni dettaglio del pasto celebra la cultura partenopea.
La Vigilia di Natale a Napoli è una delle tradizioni più sentite e rappresentative della città, un momento che unisce famiglia, fede e cultura attraverso la cucina e i riti legati alla festività.
In questa giornata, le strade di Napoli si riempiono di gente, ma anche di coloro che sono già impegnati a preparare il grande cenone della Vigilia.
Secondo la tradizione cristiana, la Vigilia richiede l’astinenza dalla carne, lasciando il pesce come protagonista. La serata inizia con antipasti ricchi di gusto e significato come le zeppoline di alghe o il baccalà fritto. Non mancano poi i frutti di mare, serviti crudi o marinati.
Come si articola il menù
Gli antipasti sono ricchi e variegati, con piatti come la pizza di scarole, il polpo all’insalata e le alici marinate. Non manca mai la famosa insalata di rinforzo, un piatto che racchiude cavolfiore, olive, acciughe e peperoni. Il primo piatto della serata è quasi sempre rappresentato dagli spaghetti alle vongole, ma il più comune è sicuramente con un semplice soffritto di aglio, olio e prezzemolo.
I secondi piatti della Vigilia sono quelli che davvero esprimono la ricchezza della tradizione partenopea: il capitone, che rappresenta un augurio di prosperità e fortuna per l’anno nuovo. Non mancano mai il baccalà fritto, preparato con una pastella croccante, e il vermicello con le vongole, un piatto che esprime tutta la freschezza dei prodotti del mare. Questi piatti hanno un forte significato simbolico, legato alla purificazione e alla speranza di un futuro prospero.

I dolci e le tradizioni
Accanto ai piatti salati, la tradizione dei dolci napoletani è un capitolo a sé. Gli struffoli, piccole palline di pasta fritta ricoperte di miele, sono forse il dolce più tipico della Vigilia, ma non mancano altri dolci come i roccocò, i susamielli e i mostaccioli, che arricchiscono la tavola natalizia con il loro profumo di spezie e frutta secca. Questi dolci sono il simbolo della dolcezza e della convivialità che regna a Napoli in questa festività.
La cena non è solo una questione di cibo, ma un momento di condivisione e unione. La tavola diventa il luogo dove si celebrano le tradizioni familiari della cultura napoletana. Dopo la cena, molti partenopei partecipano alla Messa di mezzanotte, seguita da un momento di allegria in famiglia o con gli amici, giocando alla tombola, un gioco tradizionale che aggiunge un tocco di divertimento alla serata.