
Due nuovi atleti paralimpici entrano nel team delle Fiamme Gialle: Camanni e Mazzel in carreggiata verso Parigi - Ilvaporetto.com
L’ingresso di due talentuosi atleti nel team delle Fiamme Gialle è un evento significativo per il mondo dello sport paralimpico italiano. Dongdong Camanni e Chiara Mazzel, entrambi con straordinarie carriere e successi internazionali, hanno ufficializzato oggi la loro adesione alla Sezione Paralimpica presso il Centro Sportivo della Guardia di Finanza di Castelporziano, a Roma. Con questo passo, si arricchisce il prestigioso gruppo di atleti che indossano con orgoglio la maglia gialloverde, testimoniando l’impegno e i valori dello sport.
Dongdong Camanni: un judoka con un futuro promettente
Origini e traguardi sportivi
Dongdong Camanni è nato il 5 dicembre 2003 a Hebei, in Cina, ma si è trasferito a Bevagna, un pittoresco comune in provincia di Perugia, dove ha affinato le sue abilità. Già a 19 anni, Camanni si è affermato nella disciplina del judo, conquistando una medaglia di bronzo ai Campionati Mondiali di Baku nel 2022, evidenziando il suo potenziale e la sua determinazione nel perseguire obiettivi ambiziosi. Lo stesso anno, ha ottenuto un altro bronzo ai Campionati Europei di Cagliari, cementando il suo status di atleta di livello internazionale.
Obiettivi futuri e competizioni
Il judoka rappresenterà l’Italia ai prossimi Giochi Paralimpici di Parigi, in programma dal 28 agosto all’8 settembre 2024, nella classe J1. Attualmente, Camanni si trova al terzo posto nel ranking mondiale per la categoria di peso sotto i 73 chilogrammi, un risultato che sottolinea l’impegno e la dedizione con cui affronta ogni gara. La sua partecipazione alle competizioni di alto livello non solo ispira gli amatori del judo, ma rappresenta un esempio di come la determinazione possa superare le avversità. Con l’adesione alle Fiamme Gialle, Camanni avrà accesso a risorse e supporto di altissimo livello, fondamentali per il suo percorso di crescita.
Chiara Mazzel: un’atleta di sci che brilla tra le stelle
La carriera e le sfide affrontate
Chiara Mazzel, nata a Cavalese il 19 marzo 1996, è un’altra atleta che promette di lasciare un’impronta indelebile nel panorama sportivo paralimpico. Dieci anni dopo il suo esordio, ha già partecipato ai Giochi Paralimpici di Pechino nel 2022, dove ha conquistato un rispettabile settimo posto nello slalom nella classe B2. Non solo ha dimostrato il suo talento, ma ha anche rappresentato un modello di perseveranza e passione per gli sport invernali.
Successi internazionali e calore gialloverde
Mazzel ha raggiunto un traguardo eccezionale nel 2023, quando ha partecipato ai Campionati del Mondo in Spagna, riuscendo a conquistare tre titoli iridati nelle discipline di supergigante, discesa libera e combinata. Questi risultati hanno solidificato la sua posizione come una delle atlete di riferimento nel suo sport, nonostante le sfide che ha affrontato lungo il percorso. L’ingresso nelle Fiamme Gialle rappresenta un’opportunità portentosa per la sua carriera, permettendole di allenarsi e competere in un ambiente che promuove crescita e successo.
L’accoglienza delle Fiamme Gialle
Le parole del comando
Il Comandante del Centro Sportivo della Guardia di Finanza, Generale Antonio Marco Appella, ha accolto calorosamente i nuovi membri, enfatizzando l’importanza dell’inclusione e dei valori che lo sport incarna. Appella ha condiviso con i presenti i molteplici successi ottenuti dagli atleti paralimpici, evidenziando come il lavoro di squadra, la dedizione e la spirito di competizione siano fondamentali non solo per raggiungere risultati, ma anche per ispirare le generazioni future.
Importanza dello sport paralimpico
Durante la cerimonia, è stato sottolineato come le Fiamme Gialle rappresentino non solo una squadra, ma una vera e propria famiglia, pronta a supportare i propri membri in un viaggio che va oltre il semplice sport. La visione inclusiva del comando si riflette nel costante impegno per demistificare le barriere e celebrare le conquiste di tutti gli atleti, senza distinzione. Mazzel e Camanni, ora parte di questa storia condivisa, si preparano a scrivere nuovi capitoli contro i pregiudizi e per la promozione di uno sport che, attraverso la passione e il sacrificio, continua a emozionare e unire.