L’industria del gioco si trova a un bivio interessante dove l’effetto nostalgia e la frenesia della vita quotidiana si intrecciano con l’esigenza di evasione e divertimento. Questo fenomeno è emerso nel corso del Forum di ANSA Incontra, un evento dedicato al mondo dei giochi, organizzato in occasione del Press Day 2024 di Assogiocattoli. La discussione ha messo in luce come il mercato si stia evolvendo, affrontando sfide significative e nuovi segmenti emergenti, come il kidult e il mercato delle licenze.
Le sfide del mercato dei giochi
Una panoramica del settore
Nonostante il mercato globale dei giochi stia registrando una lieve flessione, secondo i dati forniti da Circana, il mondo del gioco continua a rappresentare un’importante area commerciale. Maurizio Cutrino, direttore di Assogiocattoli, ha spiegato che fattori come l’inverno demografico, la crisi economica e i costi crescenti dei trasporti stanno incidendo sulle vendite. Tuttavia, questo contesto ha contribuito a far emergere settori che stanno vivendo una fase di crescita sostenuta.
Tra le aree più promettenti del mercato vi è il settore delle licenze, che rappresenta quasi un terzo delle vendite totali nel comparto dei giocattoli. Ciò denota la rilevanza del licensing come modello di business, dove i titolari di marchi e personaggi concedono i propri diritti in cambio di commissioni.
L’importanza delle licenze
Paolo Lucci, fondatore del Milano Licensing Day, ha illustrato l’evoluzione della relazione tra giocattolo e licensing. Sin dall’epoca d’oro di Hollywood, i giochi ispirati a film e personaggi iconici hanno avuto un impatto significativo sul mercato. Un esempio di tale relazione storica è rappresentato dalle bambole ispirate a film come quelli di Shirley Temple. Lo sviluppo di questo settore è costantemente influenzato da fenomeni culturali, come l’enorme successo di franchise come STAR WARS e HARRY POTTER. Questi brand non solo attirano l’attenzione, ma alimentano anche una comunità di fan che investe nei relativi prodotti, facendo così crescere l’intero settore.
L’emergere del fenomeno kidult
Comprendere il concetto di kidult
Il termine “kidult”, unione delle parole “kid” e “adult”, si riferisce a un segmento di consumatori adulti che continuano a nutrire una passione per giochi e giocattoli, spesso al di là dell’infanzia. Questo movimento sta guadagnando sempre più visibilità e, secondo Cutrino, rappresenta un’identità sociale che rinnova il rapporto con il passatempo e il divertimento.
La crescita di questo fenomeno è stata esacerbata dalla ricerca di disconnessione e svago in un mondo quotidiano sempre più frenetico. I giochi per adulti non si limitano a ripercorrere le esperienze infantili, ma si arricchiscono di nuove funzionalità e design, permettendo ai consumatori di impegnarsi in esperienze ludiche diversificate. La presenza di action figures, giochi da tavolo complessi e prodotti collezionabili ha aperto la strada a un mercato vibrante e in espansione.
L’interesse culturale dietro il kidult
Il fenomeno kidult non è solo una tendenza passeggera, ma si radica profondamente in esperienze culturali condivise. Film, serie televisive e persino videogiochi hanno portato a una nuova forma di nostalgia che abbraccia generi e generazioni. La presenza di iconiche serie di successo, come HARRY POTTER e STAR WARS, influisce notevolmente sulle scelte di acquisto di questo pubblico, facendo sì che i giocattoli e i prodotti collezionabili diventino elementi di identità e appartenenza.
Il ruolo dei bambini e la sicurezza nel gioco
Il focus sull’infanzia e sull’importanza del gioco
Pur trattando del mercato adulto, i bambini rimangono il fulcro dell’industria del gioco, come evidenziato dalla convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, che tutela il diritto al gioco per i più piccoli. Coerentemente con questa filosofia, il Forum ha visto la partecipazione di testimonianze significative, come quella del critico musicale e papà Rudy Zerbi, che ha ricordato l’importanza del progetto del “giocattolo sospeso”. Quest’iniziativa permette di donare giocattoli a chi ne ha bisogno, promuovendo un senso di comunità e responsabilità sociale.
La sicurezza come priorità
Negli interventi dei rappresentanti dell’industria, è emersa l’importanza cruciale della sicurezza nei prodotti destinati ai bambini. Beatrice Broggi, marketing director toys di Chicco Artsana, ha sottolineato che i test di sicurezza devono essere rigorosi e mirati alla protezione dei più piccoli, a prescindere dall’età consigliata. Giovanni Clementoni, amministratore delegato del noto marchio, ha aggiunto l’importanza di mantenere una produzione rispondente al contesto locale e al know-how italiano, sottolineando come tali pratiche possano favorire un futuro sostenibile per il settore.
Dal mercato delle licenze al fenomeno kidult, l’industria del gioco si mostra in continua evoluzione, con l’obiettivo di rimanere pertinente e soddisfare le esigenze di tutte le generazioni.