
Intesa Sanpaolo sostiene la prevenzione delle dipendenze giovanili con il progetto “ILoveLife” - Ilvaporetto.com
L’attenzione verso le nuove generazioni e le sfide che affrontano è un tema centrale nella società odierna. In questo contesto, Intesa Sanpaolo ha deciso di supportare il progetto “ILoveLife” della Fondazione Atena, un’iniziativa che punta a combattere le dipendenze giovanili attraverso attività di informazione e sensibilizzazione sui rischi associati all’alcol, alle droghe e all’uso eccessivo delle nuove tecnologie. L’obiettivo è ambizioso: raccogliere 100mila euro entro il 30 aprile 2025 per sostenere un percorso educativo dedicato ai giovani.
La missione di “ILoveLife”
Il progetto “ILoveLife” nasce a Roma, frutto di un’esperienza ventennale della Fondazione Atena, con lo scopo di diffondere una cultura della prevenzione tra i giovani. Attraverso incontri formativi e sensibilizzazione, si approfondiscono i meccanismi delle dipendenze, evidenziando i pericoli che queste comportano per il sistema nervoso e, di riflesso, per la salute e il benessere psicofisico delle persone.
Il progetto offre un approccio multidisciplinare, avvalendosi della collaborazione di esperti e medici specialisti, di testimonianze dirette di chi ha vissuto la dipendenza e di relazioni da parte delle Forze dell’Ordine e della Giustizia. Questo mix si traduce in eventi e attività mirati a stimolare una riflessione profonda e consapevole tra i partecipanti. Il ciclo di incontri comprende anche un concorso grafico, dove studenti e studentesse possono esprimere le proprie emozioni e percezioni, creando così un dialogo attivo sul tema delle dipendenze.
Attività in programma nelle scuole
Grazie ai fondi raccolti, la Fondazione Atena potrà avviare nel 2025-2026 una serie di eventi educativi nelle scuole di Rieti, Frosinone e Viterbo. Questi incontri mirano a sensibilizzare gli studenti sui rischi legati all’abuso di sostanze e sull’uso delle tecnologie. Gli eventi comprenderanno l’intervento di esperti per garantire un’informazione accurata e scientifica.
Il materiale didattico creato sarà fondamentale per consentire un approfondimento tematico. Corsi di formazione e attività di follow-up, come questionari e sondaggi, verranno implementati per misurare l’impatto del progetto. In questo modo, si cercherà di raccogliere feedback per raffinare ulteriormente gli interventi da proporre in futuro.
Un futuro consapevole per i giovani
“ILoveLife” non si limita a fornire informazioni, ma si prefigge di costruire una coscienza sociale nei giovani, stimolando il dialogo e la riflessione attiva. L’iniziativa mira a raggiungere fino a 20 mila studenti, nella fascia d’età compresa tra i 12 e i 18 anni, durante un periodo cruciale per la loro crescita personale e sociale. Le classi coinvolte includeranno gli ultimi anni delle scuole secondarie di primo grado e tutte le classi degli istituti di secondo grado.
Il ciclo di incontri è stato progettato per far emergere una consapevolezza informata riguardo ai pericoli dell’uso eccessivo di alcol e droghe e dell’abuso delle tecnologie. Questo approccio consente di affrontare il problema in maniera diretta e concreta, formando giovani più responsabili e attenti alla propria salute.
Impegno di Intesa Sanpaolo e opportunità di donazione
La collaborazione di Intesa Sanpaolo con “ILoveLife” sottolinea l’impegno della banca verso le comunità in cui opera. Roberto Gabrielli, responsabile della Direzione regionale Lazio e Abruzzo, ha evidenziato l’importanza della prevenzione delle dipendenze come necessità sociale. “Intervenire nelle scuole rappresenta un’occasione imperdibile per fornire agli studenti strumenti critici e consapevoli.”
A tal fine, per chiunque desideri contribuire al progetto, è attiva una pagina di donazione sulla piattaforma For Funding, dove vengono visualizzate in tempo reale le somme raccolte. Intesa Sanpaolo partecipa attivamente alla raccolta, devolvendo due euro per molti prodotti acquistati online e incentivando le donazioni da parte di diverse aziende del gruppo. L’iniziativa rimarrà attiva fino al 30 aprile 2025, riflettendo la costante dedizione della banca nella promozione della sostenibilità sociale e nella lotta alle dipendenze giovanili.