
La DeMa di Somma Vesuviana in crisi: solidarietà ai lavoratori per il rilancio dell’industria locale - Ilvaporetto.com
Nella storica fabbrica DeMa di Somma Vesuviana, i lavoratori si trovano di fronte a un momento di grande difficoltà. Il recente cambio di proprietà ha amplificato le criticità di un settore già in crisi, mettendo a rischio il futuro di numerose famiglie e dell’intera comunità locale. L’interesse per la situazione dei lavoratori è crescente, e il prossimo incontro al Ministero dello Sviluppo Economico rappresenta un’opportunità cruciale per il rilancio del dialogo e delle soluzioni condivise.
Gravità della situazione in DeMa
La DeMa, un pilastro industriale di Somma Vesuviana, si trova in una fase critica a causa di decisioni gestionali che vengono prese senza consultare i dipendenti. Questa mancanza di coinvolgimento sta generando un clima di incertezza e preoccupazione tra i lavoratori, che già da tempo si trovano a dover affrontare una crisi economica e occupazionale senza precedenti. La storia dell’industria metalmeccanica in questa area è segnata da sfide continue, e il recente passaggio di proprietà sembra aver accresciuto la vulnerabilità della struttura.
Le famiglie dei dipendenti sentono il peso di questa crisi ogni giorno. Con oltre 250 famiglie potenzialmente coinvolte, la questione non riguarda solo la sopravvivenza dell’azienda, ma ha ripercussioni dirette sulla vita quotidiana delle persone. Da anni, i lavoratori attendono un rinnovo del CCNL dei Metalmeccanici, garanzia di diritti e tutele, ma il processo sembra essere bloccato. Anche l’orizzonte di questo rinnovo assume tonalità cupe e la pressione per ottenere un cambiamento si fa ogni giorno più forte.
Le sfide della lotta sindacale
Il 21 gennaio si prevede un incontro cruciale al Ministero dello Sviluppo Economico. Questa data rappresenta un’importante opportunità per i lavoratori della DeMa e per tutti coloro che operano nel settore metalmeccanico. È fondamentale che l’attenzione pubblica rimanga viva, affinché le istituzioni non si limitino a fare promesse, ma intraprendano azioni concrete per garantire un futuro a queste famiglie.
L’unità dei lavoratori di DeMa, che si affianca a quella dei colleghi di altri settori, dimostra la forza e la determinazione di chi non intende rimanere in silenzio di fronte alle ingiustizie. Le decisioni prese dall’alto, spesso in modo unilaterale, ignoreranno le problematiche reali del comparto e dei suoi lavoratori. La lotta non riguarda solo il singolo stabilimento, ma implica una battaglia più ampia per tutelare i diritti e il benessere di chi opera nell’industria.
Sostegno a Potere al Popolo
In questo contesto di difficoltà, il movimento Potere al Popolo si schiera al fianco dei lavoratori DeMa. Sostenere questa causa significa difendere non solo posti di lavoro, ma anche l’intera economia locale. L’industria è parte integrante della comunità, e ogni attacco ai diritti dei lavoratori rappresenta un attacco alla dignità umana e alla stabilità economica del territorio.
La richiesta di affrontare le problematiche senza più rinvii è urgente. L’obiettivo è porre fine a decisioni che non tengono conto delle reali necessità e dei diritti dei lavoratori. È quindi cruciale non lasciarli soli in questa battaglia, ma unirsi in un fronte comune contro le logiche padronali che minacciano non solo il presente, ma anche il futuro di generazioni intere. La solidarietà e il supporto reciproco possono rappresentare la chiave per un cambiamento reale e duraturo.
Potere al Popolo esprime vicinanza ai lavoratori della DeMa, invitando a una mobilitazione attiva e costante per far sentire la voce di chi lotta per la propria dignità e per un futuro migliore.