
Napoli e Atalanta: il mercato delle cessioni non ferma la corsa allo scudetto - Ilvaporetto.com
Le ultime news sul mondo del calcio svelano come le due squadre campane e bergamasche siano protagoniste di cessioni significative, che hanno scosso le loro tifoserie ma non hanno fermato le loro ambizioni. In questo articolo, approfondiamo come queste due squadre affrontano il mercato e come, nonostante le perdite, siano pronte a lottare per il titolo in Italia.
Le cessioni pesanti di Napoli e Atalanta
La SSC Napoli ha recentemente perso uno dei suoi pezzi pregiati, Khvicha Kvaratskhelia, un’uscita che ha scioccato i tifosi. Il calciatore georgiano, che indosserà la maglia numero 7 del PSG, è solo l’ultimo di una serie di talenti ceduti dalla squadra partenopea. Prima di lui, Teun Koopmeiners ha salutato la sua militanza nell’Atalanta, trasferendosi alla Juventus con un corrispettivo di 54 milioni di euro. La cessione di Kvaratskhelia, valutata 75 milioni, evidenzia come le bandiere di una volta siano sempre più rare nel calcio moderno, dove le considerazioni economiche hanno preso il sopravvento.
Le due squadre, pur avendo perso giocatori chiave, affrontano insiemi in diretta la sfida scudetto. Questa strategia di vendita, che può sembrare rischiosa, è stata adottata anche dall’Atalanta, che ha trovato nuova linfa nel suo cammino sia in Serie A che in Europa. Stanno emergendo così una serie di interrogativi: come si stanno organizzando i club per affrontare questo cambio di passo? Sarà sufficiente investire saggiamente i fondi incassati per mantenere alte le bandiere del successo?
Giocate di mercato e strategie vincenti
Nonostante le cessioni celebri, Napoli e Atalanta si preparano a reinvestire i fondi derivanti da queste operazioni in nuovi talenti. La dirigenza partenopea è attesa a un colpo grosso, attualmente nel mirino del club c’è la giovane stella argentini, Garnacho, attualmente nel Manchester United. Dall’Inghilterra è già arrivato Scott McTominay, un segnale di un rinnovato interesse da parte dei club italiani nei confronti del mercato inglese.
La filosofia di Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, si è rivelata lungimirante. Le cessioni di calciatori come Insigne, Koulibaly e Mertens – un vero e proprio rinnovamento generazionale – hanno fatto sì che il club mantenesse i conti in ordine, permettendo al presidente di mantenere alti gli obiettivi sul campo. La sfida ora è quella di continuare a investire con intelligenza, ottimizzando i proventi delle vendite per rinforzare la squadra in vista di una stagione che si preannuncia intensa e competitiva.
La filosofia del rischio e la gestione economica
Entrambe le squadre, Napoli e Atalanta, mostrano come la gestione economica sia diventata un argomento fondamentale in un calcio in cui il profitto è diventato centrale. L’approccio della famiglia Percassi, proprietaria dell’Atalanta, ha fatto scuola: investire nell’acquisto di talenti, incubare giovani promesse e saper vendere al momento giusto. Questa metodologia consente di tenere i bilanci sempre in attivo e porsi obiettivi ambiziosi.
Nel panorama calcistico attuale, le dirigenze stanno imparando a gestire le aspettative sia sul fronte sportivo che su quello economico. Vendere giocatori di valore in cambio di somme elevate appare, quindi, non come un segno di impoverimento, ma come una strategia ponderata volta a garantire la sostenibilità futura del club. Così, Napoli e Atalanta, pur dovendo affrontare la triste certezza di vedere andare via i propri talenti, continuano la loro ricerca di successo nel campionato italiano, rinvigorendo le loro aspirazioni di vittoria.