
Università di Roma Tor Vergata: il progetto Pro-Ben per il benessere psicofisico degli studenti - Ilvaporetto.com
Un’importante iniziativa è stata presentata oggi all’Università di Roma Tor Vergata: il progetto Pro-Ben, che si propone di promuovere il benessere psicofisico degli studenti universitari. Con questo progetto, l’ateneo mira a tradurre le sue intenzioni in azioni concrete, affrontando le sfide che gli studenti vivono durante il loro percorso accademico. L’incontro, svolto presso l’Auditorium Ennio Morricone, ha visto la partecipazione del rettore Nathan Levialdi Ghiron e dei docenti coinvolti, segnala un passo significativo verso l’inclusione e il supporto psicologico.
Obiettivi e principi del progetto
Il progetto Pro-Ben, sostenuto dal Ministero dell’Università e Ricerca, è guidato dai professori Alberto Siracusano e Cinzia Niolu, entrambi esperti nel campo della psichiatria. Con un finanziamento complessivo di 2.750.000 euro, Pro-Ben si focalizza su quattro principi principali: equità, inclusività, sostenibilità e accessibilità. Questi principi sono accompagnati da cinque obiettivi specifici: eseguire uno screening dei problemi psicologici, sviluppare un modello condiviso, educare e sensibilizzare l’opinione pubblica, combattere lo stigma associato alle difficoltà mentali e favorire una cultura di rispetto e tolleranza.
La crescente richiesta di supporto psicologico da parte degli studenti, accentuata dalla pandemia da COVID-19, ha messo in evidenza un problema che richiede attenzione immediata. Le statistiche indicano un incremento dei disturbi psicologici tra gli studenti, rendendo urgente la necessità di interventi mirati. Siracusano spiega che il progetto mira a contrastare questi fattori di rischio, fornendo strumenti e risorse per una vita universitaria più equilibrata.
Collaborazioni e iniziative artistiche
Pro-Ben non opera in isolamento, ma è sostenuto da sei partner accademici e artistici, tra cui Università Roma Tre, Università di Cassino e Lazio Meridionale, Luiss Guido Carli, Campus Biomedico, Accademia Nazionale di Danza e Conservatorio Santa Cecilia. Questa rete di collaborazioni è indispensabile per espandere l’impatto del progetto e per garantire un approccio integrato verso il benessere degli studenti.
Una delle iniziative più significative riguarda l’inserimento di attività artistiche e culturali nel programma. La professoressa Niolu sottolinea l’importanza della comunicazione non verbale, che spesso rivela emozioni e sensazioni che le parole non possono esprimere. La musica e la danza diventano quindi strumenti chiave per favorire l’integrazione e il dialogo sul tema del benessere psicofisico. Durante l’evento di oggi, performance artistiche si sono alternate a interventi informativi, creando un’atmosfera coinvolgente.
Il modello Lazio per il benessere psicologico
Un altro obiettivo cardine del progetto è l’elaborazione del ‘Modello Lazio’, un sistema condiviso di intervento per il benessere psicologico. Questo modello deriva dalla collaborazione tra due progetti, ‘Pro-Ben Lazio 1’ e ‘Pro-Ben Lazio 2’, guidati rispettivamente dalle università Sapienza e Tor Vergata. La sinergia tra i dati raccolti dai due progetti permette di sviluppare strategie innovative e replicabili in altre realtà universitarie a livello nazionale.
Il ‘Modello Lazio’ intende fornire un framework operativo che possa essere adattato a diverse situazioni, permettendo a ciascun ateneo di implementare un piano dedicato al benessere psicologico dei propri studenti.
Performance artistiche e impegno sociale
L’incontro è stato arricchito da numerose performance artistiche, nel tentativo di coinvolgere attivamente le giovani generazioni e sensibilizzarle sui temi del benessere psicologico. L’Accademia Nazionale di Danza ha presentato coreografie sulle note di celebri compositori, mentre il Conservatorio di Santa Cecilia ha interpretato brani che hanno reso l’atmosfera particolarmente suggestiva. Anche gli studenti dell’Università di Cassino hanno partecipato, condividendo la loro creatività attraverso letture e performance originali.
Un momento particolarmente significativo è stato la proiezione del cortometraggio “A domani”, un lavoro realizzato in collaborazione tra Giffoni Innovation Hub e l’Istituto Penale per minorenni di Nisida. Questo progetto artistico rappresenta un’importante opportunità di espressione per i giovani, contribuendo a dare voce a realtà spesso trascurate.
L’impegno dimostrato dall’Università di Roma Tor Vergata e dai suoi partner per promuovere benessere e inclusione tra gli studenti si preannuncia come un passo deciso verso un futuro accademico più attento al benessere psicologico e alla qualità della vita degli studenti.