
Alessandro Michele firma la sua prima collezione di alta moda a Parigi: "Vertigineaux" incanta il pubblico - Ilvaporetto.com
Nella cornice straordinaria del Palazzo della Borsa di Parigi, Alessandro Michele ha presentato la sua prima collezione di alta moda per Valentino, intitolata “Vertigineaux”. Questa sfilata, anche per la sua scelta di location, ha segnato un debutto audace e suggestivo nel mondo dell’haute couture, riempiendo di emozioni il pubblico presente. Con un allestimento che combina elementi teatrali a riferimenti storici e artistici, il fashion show ha trasformato l’evento in un’opera d’arte vivente, dove la moda si è intrecciata con la cultura in un modo originale e coinvolgente.
Un omaggio a Umberto Eco e all’arte
La collezione “Vertigineaux” trae ispirazione dall’opera “L’Infinito delle liste” di Umberto Eco, esplorando il concetto di elenco come un modo per raccontare storie e sfaccettature della cultura. Ogni abito, presentato con un accompagnamento di scritte luminose rosse su un pannello digitale, ha raccontato attraverso il colore e la forma i personaggi, le correnti artistiche e le epoche passate. Lo sfondo blu notte ha creato un’atmosfera magica, quasi onirica, mentre i capi uscivano dall’ombra, catturando l’attenzione degli spettatori con la loro maestria artigianale e la capacità di evocare emozioni forti.
I capi esposti hanno toccato temi di storia e filosofia, presentando figure iconiche della fiaba e della Commedia dell’Arte, come il celebre Arlecchino, fulcro della collezione. Ogni dettaglio, dalla scelta dei tessuti alle tecniche di lavorazione, ha testimoniato il grande impegno e la creatività messi nel lavoro, conferendo una dimensione quasi narrativa ad ogni abitino.
Stile e maestria artigianale
L’attenzione ai dettagli è stata un tema centrale del fashion show, dove la qualità artigianale delle creazioni ha brillato. Un perfetto esempio è il sontuoso abito Arlecchino, frutto di ben 1330 ore di lavorazione. Le micro-rouches multicolori che lo adornano creano un effetto visivo straordinario, portando in vita il carattere festoso e giocoso del protagonista della Commedia dell’Arte. La gonna, dal diametro ottocentesco ed imbottita di crinolina, cattura l’occhio per la sua magniloquenza, e il corpetto riproduce con grande maestria le diverse sfumature e motivi dei losanghe che rimandano a un’epoca di esplosione creativa.
Ogni outfit, pertanto, non è solo un vestito, ma un’esperienza sensoriale che invita a immergersi in una narrazione che spazia tra passato e presente. La sfilata, che ha visto la storicità dei riferimenti accanto a modernità e innovazione, ha affermato la nuova visione artistica di Michele, rendendo omaggio con eleganza alle tradizioni della haute couture.
Un parterre d’eccezione
Alla sfilata hanno partecipato volti noti e influenti, rendendo l’evento ancora più memorabile. Personalità del calibro di Elton John, Carla Bruni Sarkozy, Colman Domingo e Nick Cave hanno assistito all’incanto di una serata che ha saputo mescolare eleganza e intrigo. Brand ambassador come Jeff Satur e Lim.yoona si sono aggiunti al nutrito parterre, testimoniando l’appeal globale di Valentino e del suo direttore artistico.
Il pubblico, composto da esperti del settore e appassionati di moda, ha accolto con entusiasmo i capi presentati, tra applausi e ammirazione. Le atmosfere create da Michele hanno reso il fashion show non solo un semplice momento di moda, ma una celebrazione della creatività e della cultura, attestando l’abilità di Michele a fondere stili e storie in un’unica visione.
La sfilata di “Vertigineaux” rappresenta quindi un significativo passo nel mondo dell’alta moda, un viaggio attraverso emozioni e culture dove la moda trascende il suo ruolo funzionale e diventa un potente mezzo di comunicazione artistica.