La figura di Claudio Agave, noto giornalista e opinionista nel programma “Tutti al VAR“, ha suscitato l’interesse del pubblico sportivo con le sue recenti dichiarazioni. Ogni giovedì, il format trasmesso su Sportitalia affronta i temi caldi del calcio italiano, offrendo analisi dettagliate e riflessioni sui protagonisti del campionato. Le ultime affermazioni di Agave si concentrano su statistiche significative di diversi giocatori e sulla situazione attuale di alcune delle grandi squadre, accompagnate da una valutazione del lavoro degli allenatori.
Kvaratskhelia e le sue statistiche
Claudio Agave ha posto l’accento su due statistiche chiave riguardanti Kvaratskhelia, il talento del Napoli. Attualmente, il giocatore si trova al settimo posto della classifica dei falli subiti, avendo collezionato trenta falli in totale, condividendo questa posizione con altri due calciatori, Luvumbo ed Ederson. Questo dato mette in evidenza il modo in cui Kvaratskhelia viene spesso “tartassato” in campo, dimostrando che, nonostante il suo indiscusso talento, sta affrontando una sfida significativa nel guadagnarsi lo spazio necessario per esprimere il suo gioco.
Allo stesso tempo, Agave sottolinea un’altra statistica: il giocatore risulta soltanto al diciottesimo posto per dribbling riusciti, in compagnia di Cambiaso. Questa combinazione di dati offre un’immagine complessa, suggerendo che, sebbene il giovane calciatore venga continuamente aggredito dagli avversari, presenta anche delle lacune in termini di precisione nelle sue giocate. È chiaro che Kvaratskhelia deve trovare un equilibrio tra resistenza e incisività in campo, per poter emergere come un giocatore di alta classe.
L’importanza di Vlahovic e il calendario della Juventus
Un altro tema centrale delle affermazioni di Agave riguarda Vlahovic e la sua influenza sulla Juventus. Secondo il giornalista, è evidente la differenza di prestazioni della squadra con e senza il centravanti serbo. Tuttavia, Agave esprime che la valutazione deve andare oltre l’alto valore che Vlahovic porta in campo; è la sua presenza stessa a modificarne la dinamica.
Agave analizza anche il calendario delle partite fino alla fine dell’anno, evidenziando che le squadre di vertice hanno un programma intenso, con circa quattro o cinque incontri ciascuna, già includendo quelli già disputati. Il Napoli, d’altro canto, risulta avere un percorso più semplice con solo tre match da affrontare. Tuttavia, il giornalista avverte che con la sparizione delle squadre cuscinetto, ogni incontro potrebbe rivelarsi complicato. È in questo contesto che Agave parla di una corsa affascinante per il titolo di campione d’inverno, con le aspettative alte per club come la Juventus.
Futuro degli allenatori e aspirazioni della rosa
In merito agli allenatori, Agave esprime la sua analisi sul lavoro di Thiago Motta. Indica che, se all’inizio sembra più semplice sperimentare con le formazioni, con l’avanzare della stagione la pressione aumenta e il margine di errore diminuisce. La Juventus, secondo sua opinione, dispone di un notevole alibi rispetto agli infortuni che ha colpito la rosa, rendendo così più complesso il compito di Motta. Agave ha lodato la prestazione della Juventus in un recente match, pur affermando che questo potrebbe essere “parzialmente influenzato” dai problemi del Manchester City.
Un altro punto focale riguarda Paulo Fonseca, allenatore del Milan, il quale sembra scontrarsi con alcuni membri della squadra. Secondo Agave, l’approccio di Fonseca potrebbe non essere ben accolto dai giocatori, lasciando intravedere delle tensioni all’interno dello spogliatoio. Le proprietà straniere, spiega, tendono a guardare al lungo periodo e raramente apportano cambiamenti repenti nella stagione in corso. Dunque, è lecito prevedere che Fonseca potrebbe non continuare la sua avventura in panchina al Milan, ma nel frattempo è pronto a schierare i ragazzi della Primavera.
Rendimento del Napoli e nuovi formati nelle coppe
La situazione del Napoli, in particolare l’assente Kvaratskhelia e la dipendenza dagli attaccanti, è uno degli ultimi argomenti trattati. Agave afferma che, in un contesto in cui Lukaku non è stato incisivo e le opzioni come Simeone e Raspadori non entusiasmano, il sostituto ideale potrebbe essere McTominay. Questo perché il calciatore possiede la fisicità necessaria e sa fare movimenti decisivi.
Infine, il giornalista accenna ai nuovi formati delle competizioni europee, affermando che favoriscono il gioco offensivo. Tuttavia, per dare vita a un attacco veramente efficace, è necessaria una qualità che attualmente manca a squadre come il Lecce, che, nonostante un buon dato di expected goals di 1,24, ha mostrato difficoltà nel concretizzare, risultando nella peggiore fase offensiva del campionato. Questi dettagli mettono in evidenza come sia fondamentale non solo un gioco dinamico, ma anche una capacità realizzativa concreta.