
Andamento economico dei club di Serie A: le perdite si riducono, ma la strada è ancora lunga - Ilvaporetto.com
La stagione calcistica 2023/24 ha messo in luce un quadro economico finanziario ancora complicato per i club di Serie A. Sebbene il numero di società con bilancio in utile sia aumentato, il risultato netto complessivo resta negativo. Con un rosso di circa 369 milioni di euro, la situazione appare in miglioramento rispetto agli 441 milioni della stagione precedente, ma è lontana dai 278 milioni registrati nel 2018/19. L’analisi dei dati mette in evidenza la necessità di una gestione più sana e sostenibile nel panorama calcistico italiano.
Le perdite accumulate nel tempo
Negli ultimi cinque anni, i club di Serie A hanno accumulato perdite totali che ammontano a circa 3,5 miliardi di euro, con una media di 703 milioni ogni stagione. Estendendo l’analisi dal 2016/17, il danno cresce fino a toccare i 3,9 miliardi, con una media ulteriore di 490 milioni. Questo evidente trend negativo evidenzia quanto siano critiche le sfide economiche che attendono i club.
I motivi di questo disavanzo sono molteplici. Da un lato, la pandemia di Covid-19 ha influito pesantemente sulle entrate da stadi e diritti televisivi, riducendo i ricavi complessivi. Dall’altro, le spese per il mantenimento dei giocatori, le infrastrutture e le attività promozionali hanno continuato a crescere, aggravando il divario economico.
In entrambi i casi, la mancanza di programmazione e di politiche economiche solide ha costretto molti club a ricorrere a misure straordinarie, mettendo a rischio la loro stabilità finanziaria a lungo termine. I rischi legati a una cattiva gestione economica possono anche influenzare le performance sportive, creando un circolo vizioso difficile da spezzare.
Club in utile: un piccolo passo verso la stabilità
Contrariamente al quadro complessivo, la passata stagione ha visto sette club riportare un utile a bilancio, uno in più rispetto alla stagione precedente e il miglior risultato dal 2019/20. Questa tendenza è incoraggiante, soprattutto se paragonata alla stagione 2020/21, dove solo due club avevano chiuso in attivo. I risultati positivi sono segnale di una crescente capacità dei club di gestire le risorse e di investire in maniera strategica.
Sono i dettagli dei singoli club a rivelare quanto sia variegato il panorama degli utili. Il Napoli, con un utile di oltre 63 milioni di euro, si distingue per una gestione oculata, supportata dalle plusvalenze e da ricavi da diritti tv. La Lazio, con 38,5 milioni di euro, si posiziona al secondo posto, beneficiando anch’essa di importanti guadagni. Al terzo posto troviamo il Lecce, che ha chiuso quasi a 14 milioni, mentre l’Atalanta e il Frosinone seguono con utili rispettivamente di circa 11,9 e 4,4 milioni.
Anche club storici come il Milan e l’Hellas Verona si sono distinti, chiudendo con risultati positivi nonostante le sfide. Per il Milan, 4,1 milioni di euro sono arrivati in gran parte dalla cessione di Tonali, mentre l’Hellas Verona ha ottenuto 3,9 milioni. Questi risultati dimostrano che una gestione intelligente e mirata può portare a risultati economici positivi, contribuendo a stabilizzare la situazione finanziaria.
Le criticità tra le big
Tuttavia, non tutte le società riescono a smarcarsi dal trend negativo. La Juventus, ad esempio, ha registrato una perdita record di 199 milioni di euro, influenzata dalla mancanza di partecipazione alle competenze europee. Anche la Roma ha patito un deficit significativo, chiudendo con 81 milioni di euro in rosso, e avrà bisogno di affrontare costi in aumento rispetto all’esercizio precedente.
Altre squadre storiche, come il Monza, hanno fatto registrare perdite importanti, in questo caso pari a circa 60 milioni di euro, sottolineando quanto sia complicata la gestione economica in un contesto così competitivo.
Anche l’Inter ha riflettuto sulla sua performance economica, chiudendo con un rosso di 35,7 milioni di euro dopo un miglioramento rispetto alla stagione passata. Riuscire a migliorare ulteriormente nella prossima stagione sarà fondamentale, e il progresso in Champions League potrebbe rivelarsi decisivo per i risultati.
La strada da percorrere per i club italiani è ancora lunga. Le sfide sono complesse e richiedono strategie più efficaci e un’attenta pianificazione per garantire risultati economici più stabili. I numeri parlano chiaro: la Serie A deve trovare un equilibrio sostenibile per affrontare il futuro.