
Arrestato un 70enne a Torre del Greco dopo un’aggressione al medico di base - Ilvaporetto.com
Nella mattina del 22 gennaio, un attimo di violenza ha stravolto la tranquillità della Stazione di Torre del Greco. Un uomo di 70 anni, già agli arresti domiciliari con permesso di uscita, si è reso protagonista di un gesto inaccettabile nei confronti del proprio medico di base. L’episodio, che ha spinto i carabinieri a richiedere un aggravamento della misura detentiva, getta un’ombra su quanto possa avvenire anche nelle situazioni più quotidiane.
L’incidente nello studio medico
Il 22 gennaio scorso, l’anziano, accompagnato dalla sua convivente, si era recato presso lo studio del suo medico curante per richiedere delle prescrizioni. Tuttavia, il medico si è trovato costretto a rifiutare alcune delle richieste, ritenute inadeguate. Inizialmente, la situazione sembrava essere sotto controllo, ma ben presto la calma è stata spezzata quando il settantenne ha reagito in modo inatteso. Afferrando il professionista per il bavero della giacca, ha manifestato la sua frustrazione con un comportamento violento e minaccioso.
La compagna del 70enne non è rimasta a guardare: impugnando una sedia, ha assunto un atteggiamento altrettanto aggressivo, dimenticando per un attimo il contesto in cui si trovava. Solo grazie al pronto intervento della segretaria del medico, che è riuscita a calmare la situazione, i due non sono andati oltre, allontanandosi dallo studio senza arrecare danni fisici, ma con la consapevolezza di aver oltrepassato un limite.
La denuncia e il provvedimento di aggravamento
Dopo l’episodio, il medico di base ha deciso di non restare in silenzio. Deciso a tutelare la propria integrità e professionalità, ha presentato una denuncia ai carabinieri di Torre del Greco, descrivendo l’aggressione subita. La denuncia non è passata inosservata. I militari hanno ritenuto opportuno richiedere un aggravamento della misura detentiva già in atto nei confronti dell’uomo, evidenziando la pericolosità del suo comportamento.
La gravità della situazione è stata riconosciuta dall’Ufficio di Sorveglianza di Napoli, che ha prontamente emesso un provvedimento per detenzione in carcere. Oggi, i carabinieri hanno così dato esecuzione all’ordinanza, conducendo il 70enne dietro le sbarre del carcere di Poggioreale.
Un caso che richiama l’attenzione sul ruolo dei professionisti della salute
Questa vicenda ha messo in evidenza non solo la gravità della bravata di un singolo individuo, ma anche le pressioni e i rischi che i professionisti della salute spesso si trovano ad affrontare nella loro quotidianità. L’aggressione subita dal medico di base, purtroppo, riflette una realtà che interessa molti operatori sanitari, i quali, spesse volte, lavorano nel timore di doversi confrontare con comportamenti violenti. La storia di questo incidente serve come monito sull’importanza del rispetto e della civiltà nei rapporti umani, specialmente quando si tratta della salute e della cura.