Il tenente colonnello Attilio Auricchio, attualmente sub commissario del Governo per il progetto di riqualificazione di Bagnoli, ha condiviso le sue idee durante un’intervista a “A pranzo con Umberto Chiariello” su Radio CRC. Le dichiarazioni di Auricchio offrono uno spaccato sui progetti in corso e sul ruolo cruciale che il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, gioca in questa complessa operazione di sviluppo urbano.
Il progetto di riqualificazione di Bagnoli
Un intervento straordinario per Napoli
Auricchio ha descritto la riqualificazione di Bagnoli come uno degli interventi più significativi per la città di Napoli, sottolineando l’importanza dell’unione tra il sindaco e il commissario. Questa sinergia, ha affermato, rappresenta la chiave per affrontare le sfide legate alla bonifica e alla trasformazione dell’area. “Il progetto, sotto la guida di Manfredi, è caratterizzato dalla volontà di non lasciare nessun angolo di Bagnoli gestito in modo isolato, ma di integrare gli sforzi con una visione globale per il territorio.”
Un aspetto saliente è costituito dal Parco dello Sport. Auricchio ha evidenziato come quest’area non sia stata soggetta a inquinamento industriale, garantendo un ambiente idoneo per l’intervento di bonifica che si estende per circa 20 ettari. La presenza della Federtennis in tale contesto rappresenta una tappa fondamentale verso la creazione di un centro sportivo moderno, che potrebbe diventare un punto di riferimento per gli sportivi napoletani. “L’accordo e la cooperazione con il sindaco sono essenziali per portare avanti questa iniziativa.”
Un centro sportivo tra passato e futuro
Il centro sportivo del Napoli costituisce un altro tassello importante della riqualificazione. Auricchio ha sottolineato l’associazione indispensabile tra il centro sportivo e lo stadio ‘Maradona’. “La chiave del progetto è quella di implementare il nuovo centro in un contesto che già permette la creazione di strutture adeguate, ben collegate dal trasporto pubblico come il prolungamento della linea 6 della Metro e la fermata della Cumana.” Inoltre, la vicinanza alla Tangenziale potrebbe rivelarsi un ulteriore vantaggio strategico.
Le tempistiche delle opere dipenderanno dal grado di concretezza e dalla qualità dei progetti presentati. L’amministrazione ha già avviato una serie di interlocuzioni con investitori e stakeholders per garantire che i piani di riqualificazione e nuova costruzione possano partire quanto prima, idealmente già dalla prossima primavera/estate.
Gestione del Napoli e le sue sfide
L’impatto di Calciopoli e la trasparenza
Auricchio ha anche toccato il tema della gestione economica del Calcio Napoli, elogiando il presidente Aurelio De Laurentiis per la direzione intrapresa negli ultimi vent’anni. Ha sottolineato che, sebbene Calciopoli abbia avuto un impatto negativo all’epoca, ha anche portato a importanti riforme nel calcio italiano, come l’introduzione del VAR, considerando che “senza quella crisi non sarebbe mai stata avviata.”
La trasparenza nella gestione finanziaria della squadra è stata evidenziata, con Auricchio che ha rimarcato l’importanza di una conduzione chiara e responsabile nel settore sportivo. Insieme a Chiavelli, De Laurentiis ha potuto garantire che le operazioni economiche del club siano sempre state in linea con normative e prassi corrette.
Il futuro dello stadio ‘Maradona’
Infine, parlando del futuro dello stadio ‘Maradona’, Auricchio ha manifestato che la questione di un nuovo impianto è complessa e richiede attenzione. Ha messo in evidenza le difficoltà di costruzione in aree come Afragola e Sant’Antimo, rimarcando come Napoli Est presenti problemi di bonifica che renderebbero difficile un’operazione di questo tipo. Le bonifiche avviate da Q8 costituiscono un esempio di intervento ingegneristico altamente specializzato, un elemento cruciale per garantire la sicurezza dei terreni prima di qualsiasi nuova costruzione.
Il sub commissario ha concluso suggerendo che “la riqualificazione dello stadio esistente dovrebbe avvenire in sinergia con il progetto del centro sportivo a Bagnoli, per creare un polo attrattivo sia per gli sportivi che per i cittadini.”