Esplosione e crollo a Forcella: tre feriti in gravi condizioni ricoverati in terapia intensiva

Esplosione e crollo a Forcella: tre feriti in gravi condizioni ricoverati in terapia intensiva - Ilvaporetto.com

Un’esplosione avvenuta ieri a Forcella ha causato il crollo di un’abitazione, lasciando tre uomini in condizioni critiche. Ricoverati in terapia intensiva, le loro condizioni sono monitorate dagli specialisti. Le cause dell’esplosione sono ancora oggetto di indagine da parte delle autorità competenti.

Feriti gravissimi: condizioni critiche e ricoveri

L’incidente di Forcella, avvenuto nel tardo pomeriggio di sabato 31 agosto 2024, ha colpito tre uomini di origine srilankese, rispettivamente di 40, 42 e 60 anni. Tutti e tre sono stati ricoverati in terapia intensiva presso gli Ospedali Cardarelli e Pellegrini di Napoli. In particolare, il 40enne, già noto alle autorità sanitarie per il suo stato di salute compromesso, ha subito gravi ustioni a causa della potenza della deflagrazione. Sono state necessarie misure estreme di rianimazione, includendo intubazione e defibrillazione, per stabilizzare le sue condizioni critiche, che rimangono particolarmente gravi.

Anche gli altri due feriti, 42enne e 60enne, presentano un quadro sanitario preoccupante. Entrambi, infatti, sono stati intubati e hanno riportato ustioni diffuse su gran parte del corpo. Le preoccupazioni maggiori si concentrano sul 42enne, il cui stato di salute sembra essere più critico rispetto agli altri due. La necessità di un approfondito monitoraggio medico è fondamentale al fine di valutare eventuali complicanze.

Il crollo dell’abitazione: l’origine dell’esplosione

L’esplosione, che ha preceduto il crollo, si è verificata all’interno di un “basso” in via San Nicola dei Caserti, un’area caratterizzata da edifici a più piani. Il palazzo, accessibile da vico Nuovo Pace, è di quattro piani e si trova al di sotto del livello stradale. Le indagini sono ora rivolte a determinare le cause esatte che hanno portato a questa grave situazione, con particolare focus sull’eventuale abuso di allacciamenti alle utenze e sull’abitabilità dello stesso edificio.

Le prime ricostruzioni indicano come possibile causa dell’esplosione un incendio dovuto alla miscelazione di aria e gas GPL. Gli esperti ipotizzano che la detonazione possa essere stata innescata dallo scoppio di una bombola di gas. Tuttavia, non si escludono altre potenziali cause, e le autorità stanno attendendo i risultati della perizia tecnica condotta dai vigili del fuoco per confermare quanto accaduto.

Evacuazione e risposta delle autorità

A seguito dell’esplosione e del conseguente crollo, le operazioni di soccorso hanno visto l’immediato intervento dei Vigili del Fuoco, dei sanitari del 118, così come della Polizia di Stato e della Protezione Civile. In serata, le autorità hanno deciso di evacuare l’intero edificio per garantire la sicurezza degli abitanti. Otto famiglie hanno dovuto lasciare le proprie abitazioni per evitare ulteriori rischi.

Il Prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha convocato una riunione d’emergenza del Centro coordinamento soccorsi nella quale si è discusso del piano d’azione da intraprendere in seguito all’incidente.

Richieste di maggiore sicurezza: interventi e controlli

Sulla situazione di Forcella è intervenuto Michele Tortora, consigliere della IV Municipalità, sollevando l’urgenza di intensificare i controlli sull’abitabilità degli immobili della zona. In particolare, Tortora ha esortato le autorità competenti a esaminare la legittimità degli allacciamenti alle utenze e a garantire una supervisione più attenta sugli edifici occupati. Questo intervento si inserisce in un contesto già delicato per il quartiere, dove si sono registrati diversi richiami per problemi di sicurezza negli ultimi anni.

La richiesta di controlli più rigorosi è sostenuta da preoccupazioni sull’incremento dei fenomeni di abusivismo e sul deteriorarsi della situazione sociale in aree come Vico della Pace. L’auspicio è che le forze dell’ordine possano garantire una maggiore presenza e vigilanza per il bene dei cittadini e per la sicurezza della comunità.

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