La Festa dei Gigli di Barra è un evento emblematico della cultura napoletana che si svolge ogni anno in settembre, attirando visitatori da ogni parte del mondo. Nel 2024, i festeggiamenti culmineranno con la “Ballata dei Gigli” prevista per domenica 29 settembre, un’intera giornata di celebrazioni che inizierà alle 10 del mattino e si protrarrà fino alle prime ore del giorno successivo. La manifestazione rappresenta non solo un’importante tradizione religiosa, ma anche un’occasione di aggregazione per la comunità locale.
Che cos’è la Festa dei Gigli
Le origini e il significato del evento
La Festa dei Gigli di Barra è iscritta nel Patrimoni Immateriale Culturale Campano e si distingue come una celebrazione di fede, cultura e tradizione che ha radici profonde nella storia locale. Questo evento, che attrae annualmente migliaia di appassionati e turisti, è una testimonianza dell’identità culturale della comunità di Barra e del suo legame con Napoli. Dal 2021, i Gigli di Barra sono stati ufficialmente riconosciuti come parte integrante del patrimonio culturale immateriale, sottolineando l’importanza di preservare questa tradizione.
Il Comune di Napoli, in collaborazione con diverse associazioni locali, ha ripreso le attività nel 2023 dopo un’interruzione forzata dovuta alla pandemia di Covid-19. Ciò ha portato alla creazione di una fondazione che ha lo scopo di supportare e rilanciare le attività legate alla Festa. Durante una recente conferenza stampa presso Palazzo San Giacomo, la vicesindaco Laura Lieto e l’assessora al Turismo e alle Attività produttive Teresa Armato hanno illustrato il programma delle iniziative destinate a rendere la celebrazione ancora più coinvolgente e significativa.
I gigli: simboli di fede e comunità
Alti circa 25 metri e pesanti tra i 40 e i 45 quintali, i Gigli non sono solo strutture architettoniche, ma rappresentano l’anima e i valori fondamentali di solidarietà e appartenenza della comunità di Barra. Ogni anno, il numero dei Gigli varia tra sei e dodici, tutti realizzati da associazioni che investono notevoli sforzi per la buona riuscita della Festa. Il trasporto dei Gigli è una vera e propria “paranza”, formata da un gruppo di persone la cui consistenza può variare da trecento a seicento, creando un forte senso di unione e partecipazione.
Questa celebrazione racchiude in sé non solo la devozione religiosa, ma anche l’impegno e l’identità collettiva del popolo di Barra. I Gigli, con le loro colorate decorazioni e le complesse strutture, attraggono l’attenzione non solo dei residenti, ma anche di turisti che vengono a vivere un’esperienza culturale unica.
Festa dei Gigli di Barra 2024, il programma dettagliato
Un mese di festeggiamenti
Il primo importante appuntamento della Festa di quest’anno è la sfilata di inaugurazione, conosciuta come “‘a cacciata”, che si terrà la sera del sabato prima dell’evento principale. Questa sfilata vedrà la partecipazione delle varie associazioni, accompagnate da musiche e bandiere, e si configura come un momento di celebrazione e coinvolgimento della comunità intera.
Il calendario delle manifestazioni prevede un’intensa programmazione di eventi, grazie alla sinergia tra il Comune di Napoli, la sesta Municipalità e le associazioni che animano questa celebrazione. La vicesindaco Lieto ha evidenziato l’importanza della collaborazione istituzionale, sottolineando l’impegno del Comune nel dare vita a una Fondazione per sostenere e valorizzare le tradizioni storiche e culturali della città.
Concerti e musica dal vivo
Oltre alla sfilata di apertura, il programma prevede concerti e varie esibizioni musicali, tra cui la partecipazione di artisti di fama. Il presidente della Confederazione “Settembre Barrese”, Gaetano Fiore, ha annunciato un calendario di eventi che si snoderanno lungo tutto il mese, con manifestazioni programmate in date differenti per ogni comitato, evitando sovrapposizioni e permettendo così a più persone di partecipare.
Questo approccio ha già dato i suoi frutti lo scorso anno, con circa duecentomila visitatori nei giorni dei festeggiamenti, un chiaro segno della vitalità e dell’appeal dell’evento.
L’approccio culturale e antropologico alla festa
Lingua e cultura si intrecciano quindi in questa suggestiva festa che, come evidenziato dall’antropologa Elisabetta Nappo, porta con sé il patrimonio culturale della metropoli napoletana. La Festa dei Gigli ha radici che affondano nella tradizione storica di Nola, ma si arricchisce e si adatta al contesto unico di Barra, evocando una connessione profonda tra il passato e il presente.
Con una continua evoluzione e un’attenta valorizzazione delle tradizioni locali, l’evento rimane un punto di riferimento per la comunità, celebrando non solo quelli che sono i suoi valori più cari, ma anche l’impegno continuo nel promuovere una cultura popolare viva e vibrante.