
Il Futuro dell'Ordinamento Sportivo Europeo: Analisi della Legge 220/2003 - IlVaporetto.com
Contesto sulle Decisioni Legali del Tar del Lazio
Il Tar del Lazio ha recentemente valutato i ricorsi presentati dall’ex presidente e dall’ex ad della Juventus, Andrea Agnelli e Maurizio Arrivabene, in merito alla contabilizzazione di presunte plusvalenze fittizie nei bilanci societari. Questa vicenda ha sollevato questioni fondamentali legate alla legge 220/2003, considerata il pilastro dell’autonomia dell’ordinamento sportivo.
L’avvocato Cesare Di Cintio, esperto di diritto sportivo contattato dall’ANSA, ha evidenziato l’importanza di questa decisione del Tar del Lazio, sottolineando l’esigenza di valutare la compatibilità del diritto comunitario con le norme nazionali che regolano i rapporti tra l’ordinamento sportivo e l’ordinamento nazionale.
Analisi dei Requisiti Giuridici Posti dal Tar del Lazio
Di Cintio ha identificato tre principali aspetti su cui il Tar del Lazio ha richiesto valutazioni specifiche. In primo luogo, si è chiesto se il diritto nazionale possa escludere la tutela giurisdizionale del giudice nazionale una volta esauriti i gradi della giustizia sportiva, limitandola ai soli fini risarcitori. In secondo luogo, si è indagato se la normativa nazionale, in particolare il dl 220/2003, che consente agli organi sportivi di comminare sanzioni disciplinari inibitorie a dirigenti sportivi, violi determinati articoli sia del Trattato dell’Unione Europea che della Carta dei diritti fondamentali dell’UE. Infine, è stato valutato se il decreto in questione, che prevede sanzioni disciplinari interdittive nei confronti di dirigenti apicali di società sportive, possa violare il diritto dell’Unione, soprattutto in relazione alla libera circolazione e alla concorrenza nel mercato sportivo internazionale.