
Il sindaco di Benevento Mastella chiede una facoltà di Medicina per le aree interne della Campania - Ilvaporetto.com
La lotta per una facoltà di Medicina nelle aree interne della Campania si intensifica, con Clemente Mastella, sindaco di Benevento, che si fa portavoce di questa rivendicazione. Le recenti notizie riguardanti l’istituzione della facoltà di Medicina all’Università Parthenope di Napoli hanno riacceso il dibattito sull’importanza di dare impulso alle zone interne, come le province di Avellino e Benevento, da anni vittime di una drammatica desertificazione. La richiesta di Mastella si inserisce nel quadro di un più ampio bisogno di ridurre le disparità territoriali in ambito educativo e formativo.
La rivendicazione di una facoltà di Medicina
Clemente Mastella non ha dubbi nel rimarcare la necessità di istituire una Facoltà di Medicina dedicata alle aree interne. Durante l’inaugurazione dell’anno accademico presso l’Università degli Studi del Sannio, il sindaco ha espresso la sua preoccupazione per la situazione attuale, dove le opportunità di formazione in campo medico sono fortemente sbilanciate rispetto ai centri urbani. Per Mastella, la creazione di una nuova facoltà non si limita a essere una ripetizione di strutture già esistenti, ma rappresenta un passo fondamentale verso la valorizzazione delle aree interne e il sostegno alla loro crescita.
Il sindaco ha sottolineato l’importanza di garantire a giovani provenienti da province come Benevento e Avellino la possibilità di formarsi nel loro territorio, senza doversi trasferire in città più grandi, dove i costi della vita sono elevati. Il messaggio è chiaro: l’istruzione deve essere accessibile a tutti, senza penalizzazioni legate alla provenienza geografica. Con una solida credenziale accademica e scientifica, l’Università degli Studi del Sannio è pronta a giocare un ruolo chiave in questa battaglia.
L’appello alla regione e alle istituzioni
Mastella ha fatto un forte appello alla Regione per l’avvio delle procedure necessarie alla creazione della Facoltà di Medicina. Ha osservato come la notizia della terza facoltà di Medicina a Napoli non debba generare rivalità, ma piuttosto stimolare un’azione collettiva per equilibrare gli sviluppi accademici. È essenziale, secondo il sindaco, che le istituzioni evitino di alimentare sentimenti di abbandono nelle aree interne e promuovano un modello di sviluppo che consideri tutto il territorio campano in modo omogeneo.
Mastella ha ribadito che istituire una Facoltà di Medicina non comporterebbe costi così elevati e potrebbe essere vista come un’infrastruttura immateriale fondamentale per lo sviluppo umano, in linea con le indicazioni dell’Unione Europea. Questa iniziativa non serve solo a formare nuovi medici, ma anche a rafforzare i presidi della medicina territoriale, contribuendo a risolvere la grave carenza di professionisti nella sanità nelle zone interne.
La difesa dei diritti e dell’uguaglianza
La posizione di Mastella è incentrata anche sul rispetto dei diritti fondamentali, sottolineando che gli aspiranti medici delle aree interne si trovano in una condizione di svantaggio rispetto ai loro coetanei delle grandi città. Se da un lato la riforma per l’abolizione dei test d’ingresso ha migliorato l’accesso all’istruzione, dall’altro rimane urgente la necessità di uniformare l’offerta formativa su tutto il territorio nazionale.
Il primo cittadino ha richiamato l’importanza della parità di opportunità, sancita dalla Costituzione italiana, che deve essere garantita per tutti i giovani, indipendentemente dalla loro provenienza. La battaglia di Mastella per una Facoltà di Medicina nelle aree interne ha come obiettivo quello di garantire che ogni cittadino possa aspirare a diventare medico, senza dover affrontare ostacoli economici o geografici.
Mastella si è impegnato a perseguire attivamente questa causa, cercando alleanze istituzionali che possano supportare il raggiungimento di questo traguardo per le aree interne della Campania, dimostrando così che le lotte per l’educazione e l’uguaglianza sono al centro del suo mandato.