L’allerta meteo che ha colpito la Campania ha generato gravi danni, spingendo Intesa Sanpaolo a lanciare un’imponente iniziativa volta a sostenere le famiglie e le imprese interessate. La banca ha istituito un plafond di un miliardo di euro per finanziare prestiti agevolati, permettendo alle persone e alle attività danneggiate di superare le difficoltà economiche generate dall’evento calamitoso. Grazie a questo intervento, si mira a instaurare un supporto finanziario immediato e a lungo termine per facilitare il recupero delle comunità locali.
Prestiti agevolati per famiglie e imprese
Sostegno finanziario per ripartire
In risposta all’emergenza nazionale che ha colpito la Campania a causa dell’alluvione, Intesa Sanpaolo ha deciso di attivare un fondo straordinario di un miliardo di euro. Questa somma è destinata a famiglie, piccole e medie imprese, artigiani e commercianti, nonché a enti del Terzo Settore che hanno subito danni significativi. L’iniziativa si propone di facilitare l’accesso a nuovi finanziamenti, offrendo condizioni favorevoli e dedicate a chi è stato colpito dal disastro naturale.
Il supporto si estende non solo a nuovi prestiti, ma intende anche alleviare il peso sui finanziamenti già esistenti. Attraverso questa iniziativa, si intende garantire un sostegno immediato, facilitando così la ripresa delle attività economiche e fornendo un aiuto concreto per le spese quotidiane delle famiglie che si trovano in difficoltà.
Le agevolazioni e le modalità di richiesta
Un’altra componente fondamentale dell’iniziativa è la possibilità di sospendere fino a diciotto mesi la quota capitale dei prestiti attivi per le famiglie e le imprese residenti nelle aree maggiormente colpite. Questa modalità permette di guadagnare tempo e di pianificare con maggiore serenità il futuro economico delle comunità in difficoltà. Per accedere a questi servizi, il Gruppo Intesa Sanpaolo ha predisposto un’apposita filiale digitale e un numero verde per fornire un’assistenza immediata e chiara a chi ne fa richiesta.
Inoltre, le filiali locali della banca sono pronte a offrire consulenza e supporto, garantendo la massima celerità e comprensione rispetto alle esigenze dei cittadini e delle aziende. Questa rete di assistenza mira a fare in modo che tutti coloro che necessitano di aiuto possano riceverlo senza ostacoli burocratici.
Iniziativa di solidarietà e ricerca dispersi
Raccolta fondi per le popolazioni colpite
Oltre ai finanziamenti, Intesa Sanpaolo ha annunciato l’avvio di una campagna di raccolta fondi a favore delle popolazioni colpite dall’alluvione. La piattaforma di crowdfunding For Funding, messa a disposizione dal gruppo, sarà utilizzata per raccogliere donazioni da privati e aziende, con l’obiettivo di integrare gli sforzi già in atto per aiutare chi ha subito danni. Questa iniziativa di solidarietà è fondamentale per incentivare la partecipazione della comunità e garantire un supporto concreto a chi si trova in condizioni difficili.
L’appello per la raccolta fondi è stato esplicitamente rivolto a tutta la popolazione, con l’invito a sostenere le famiglie e le imprese locali in un momento così critico. La risposta della comunità è attesa con grande attenzione, poiché ogni piccolo contributo può fare la differenza.
Continua la ricerca dei dispersi a San Felice a Cancello
Mentre Intesa Sanpaolo si attiva per garantire supporto finanziario, le autorità locali continuano le operazioni di ricerca delle due persone disperse nella frazione Talanico del comune di San Felice a Cancello. Le ricerche, condotte dai vigili del fuoco e supportate da cani molecolari e droni, si sono intensificate dopo la frana che ha colpito la zona. Nonostante gli sforzi, al momento non ci sono tracce di Agnese Milanese, 82 anni, e del figlio Giuseppe Guadagnino, 42enne.
Le operazioni, coordinate dal Comandante Paolo Massimi, prevedono l’utilizzo di gommoni e sommozzatori per esplorare le aree allagate. I vigili del fuoco si stanno concentrando anche nel canalone che scende dalla collina dove si è verificata la frana, nella speranza di trovare segni dei due dispersi. In aggiunta, si è programmato di svuotare vasche progettate per prevenire alluvioni, riconvertendo l’acqua accumulata in seguito alla frana. Questo drammatico evento ha mobilitato non solo i soccorsi, ma anche la solidarietà tra le diverse realtà presenti sul territorio, mettendo in evidenza l’importanza del supporto comunitario in momenti di crisi.