
consulenza legale sul caso ramy: analisi dell'operato del carabiniere durante l'inseguimento nel 2025
Il tragico incidente che ha portato alla morte di Ramy Elgaml continua a suscitare dibattiti accesi. Recentemente, la procura di Milano ha pubblicato una consulenza cinematica che delinea le dinamiche dell’inseguimento avvenuto il giorno della sua scomparsa. Secondo il documento, il carabiniere alla guida dell’auto inseguitrice ha agito in modo appropriato, frenando nel momento giusto. L’impatto tra l’auto e lo scooter non si sarebbe verificato alla conclusione dell’inseguimento, ma in una fase anteriore e in modo laterale.
La consulenza, redatta dall’ingegnere Domenico Romaniello, esclude categoricamente l’idea di uno speronamento volontario, attribuendo la responsabilità dell’incidente all’amico di Ramy, Fares Bouzidi, che stava guidando lo scooter. Fares è attualmente sotto indagine per omicidio stradale, insieme al carabiniere, la cui condotta è stata considerata adeguata dal consulente.
Le dinamiche dell’incidente
Il rapporto evidenzia che il motociclo di Fares ha perso aderenza mentre tentava di svoltare a sinistra tra viale Ripamonti e via Quaranta. Nonostante la vicinanza dell’auto dei carabinieri, che ha frenato, entrambi i mezzi si sono schiantati contro un palo del semaforo. Purtroppo, Ramy ha perso la vita a causa di questo impatto.
La difesa di Fares ha già annunciato l’intenzione di contestare i risultati della consulenza, avvalendosi di esperti per sostenere la propria posizione. Anche i legali della famiglia di Ramy si preparano a combattere in questa battaglia legale.
Le responsabilità di Fares Bouzidi
Nella relazione di 164 pagine, Romaniello sottolinea come il comportamento di Fares sia stato cruciale nel provocare l’incidente. Il consulente afferma che il giovane ha violato diverse norme del codice della strada, avviando un inseguimento ad alta velocità e con manovre pericolose. Fares ha ignorato l’ordine di arresto dei carabinieri, dando inizio a un inseguimento che ha messo in pericolo non solo la sua vita, ma anche quella di Ramy.
Il consulente descrive in dettaglio le azioni di Fares, evidenziando come abbia affrontato semafori rossi e curve pericolose, creando situazioni di rischio estremo. La sua condotta è stata definita “sconsiderata e pericolosa”, e Romaniello sostiene che Fares si sia assunto il rischio delle conseguenze delle sue azioni.
La posizione del carabiniere
Il carabiniere che seguiva Fares si trovava in una posizione difficile. Secondo il rapporto, era posizionato dietro e a destra del motociclo al momento della manovra improvvisa di Fares. La consulenza evidenzia come sia stato praticamente impossibile prevedere una tale deviazione della traiettoria, e il carabiniere ha reagito frenando in un momento di emergenza.
Romaniello osserva che, se la distanza tra i due veicoli fosse stata maggiore, l’incidente avrebbe potuto avere un esito diverso. Tuttavia, il caso non può essere considerato un normale incidente stradale, ma piuttosto un evento legato a un’operazione di pubblica sicurezza.
La questione rimane aperta, con le famiglie coinvolte e i legali pronti a combattere per la verità. La consulenza cinematica, pur chiarendo alcuni aspetti, ha sicuramente sollevato nuove interrogativi e tensioni in un caso già complesso e carico di emozioni.