
La nuova collezione Schiaparelli Haute Couture: il viaggio nostalgico attraverso il design - Ilvaporetto.com
Il mondo della moda si prepara a vivere un’esperienza unica con la nuova collezione Schiaparelli Haute Couture per l’Autunno/Inverno 2025/26, firmata dal talentuoso designer Daniel Roseberry. In un viaggio che esplora il passato attraverso le tonalità dei nastri dimenticati, questo evento rappresenta un affascinante mix di tradizione e innovazione. Scopriamo le ispirazioni che hanno guidato la creazione di questa collezione, dalla storia dei materiali impiegati fino ai volti noti che hanno calcato la passerella.
I colori che raccontano storie
La collezione si distingue per una palette di colori evocativa, tra cui il burro, lo zafferano e le varie sfumature di verde pavone, fino a un caldo grigio chiamato ‘visone’. Questi toni non sono casuali, ma sono il frutto di un’attenta ricerca che ha portato Roseberry a esplorare il passato. L’idea è quella di ricreare silhouette che richiamano l’eleganza di epoche iconiche, attingendo a ispirazioni da grandi maestri come Madame Grès e Yves Saint Laurent.
L’artista non intende semplicemente imitare, ma piuttosto imparare. Ogni colore e ogni forma della collezione raccontano una storia, intessuta con il filo della storia della moda e dell’arte sartoriale. Attraverso questo approccio, Roseberry non solo onora il passato, ma lo reinterpreta, offrendo una visione fresca e contemporanea. I nastri recuperati, simbolo di un’epoca perduta, sono stati assegnati un nuovo significato e posizionati in una luce nuova, rendendo il risultato finale sia un omaggio che una rivisitazione.
Nastri d’epoca: una scoperta dal sapore nostalgico
Nel corso della sua ricerca, Daniel Roseberry ha visitato diverse boutique di antiquariato a Parigi, dove ha fatto incontri sorprendenti. La scoperta di nastri risalenti agli anni ’20 e ’30 ha avuto un impatto significativo sul suo processo creativo. Questi oggetti non erano semplici decorazioni, ma testimoni di un’epoca di grande fervore artistico e culturale.
Prima della Seconda Guerra Mondiale, molti di questi nastri erano prodotti a Lione e venivano distribuiti in tutto il mondo. Con l’occupazione tedesca, molti di essi furono nascosti e, successivamente, dimenticati. Ripristinare questi materiali nel contesto attuale diventa quindi un atto di ringraziamento verso la creatività e la resilienza del passato.
Nella sfilata, i nastri storici sono stati utilizzati per ornare gli abiti, trasformandoli in veri e propri pezzi da collezione. Questa fusione tra antico e moderno mette in evidenza il dialogo continuo che esiste nel mondo della moda tra ciò che è stato e ciò che sarà , creando un effetto visivo e emotivo profondo.
La sfilata “Icarus” e le celebrità in passerella
Il debutto della collezione si è svolto presso il prestigioso Petit Palais di Parigi durante una sfilata dal titolo “Icarus”, un nome che evoca immagini di bellezza e aspirazione. La passerella ha ospitato la celebre modella Kendall Jenner, che ha sfilato indossando un abito che combina elementi storici e contemporanei in un modo inedito.
Il parterre era costellato di volti noti, tra cui Carla Bruni-Sarkozy e l’attrice americana Kelly Rutherford, insieme a talentuose attrici francesi come Géraldine Nakache e la filippina Philippine Leroy-Beaulieu. Questi nomi non sono solo ospiti, ma rappresentano l’intrigo e l’appeal di un evento di moda che si pone come un importante punto di riferimento nella stagione.
La sfilata non è stata solo un’esibizione di moda, ma un’esperienza sensoriale, capace di coinvolgere il pubblico e di far rivivere l’eleganza di epoche passate attraverso il linguaggio visivo e emozionale interpretato da Roseberry. Con ogni sguardo e ogni passo, la collezione ha parlato di un legame tra passato e presente, di una continua evoluzione del design intriso di nostalgia e innovazione.