
La rapida ascesa degli scacchi in Italia: numeri record e nuovi progetti per il futuro - Ilvaporetto.com
Negli ultimi anni, la popolarità degli scacchi in Italia ha visto un incremento notevole, da un numero di tesserati che nel 2020 si attestava a 11.880, a oltre 23.600 nel 2024. Questo scenario evidenzia un crescente interesse verso il gioco, che si sta affacciando con forza nel panorama degli sport mainstream. La Federazione Scacchistica Italiana , sotto la guida del presidente Luigi Maggi, sta promuovendo iniziative significative per sostenere e sviluppare ulteriormente questa crescita.
La crescita della federazione e le sue ambizioni
Durante l’evento conclusivo dei Campionati Italiani a Torino, Luigi Maggi ha espresso la sua gioia per il significativo incremento del numero di tesserati, affermando che il traguardo raggiunto dal mondo degli scacchi italiani è frutto di un lavoro costante e impegnato. Maggi ha posto l’accento sull’importanza di trasformare la Fsi in una federazione sportiva nazionale, aspirazione condivisa da molti nella comunità scacchistica. Attualmente, gli scacchi sono classificati dal Coni come “disciplina associata”, una posizione che potrebbe cambiare in base all’ulteriore espansione di sportivi e attività.
Oltre ai tesserati, la Federazione ha riscontrato un notevole incremento delle attività, con un focus particolare sulle scuole e i giovani. L’auspicio di Maggi è che l’Italia possa beneficiare di un riconoscimento ufficiale come federazione sportiva, in grado di attirare investimenti e migliorare le strutture e le opportunità per i praticanti.
L’importanza della crescita nei tesserati
L’aumento dei tesserati non si limita semplicemente ai numeri, ma oltre a rappresentare un segnale positivo per il futuro del gioco, consente anche una maggiore capacità di investire in progetti di sviluppo. Maggi ha infatti evidenziato come un elevato numero di praticanti renda possibile implementare iniziative che non solo favoriscono la diffusione del gioco, ma anche la formazione di nuovi talenti.
Uno dei progetti più ambiziosi in programma è “A Scuola con gli Sport della Mente”, che prevede l’organizzazione di 70 corsi nelle scuole italiane nel 2025. Questa iniziativa mira a coinvolgere circa 1.500 giovani, offrendo loro l’opportunità di avvicinarsi al mondo degli scacchi e di partecipare a eventi agonistici. Ogni corso avrà una durata di 30 ore, durante le quali i partecipanti avranno l’opportunità di acquisire competenze strategiche e cognitive fondamentali.
L’influenza della pandemia e della cultura pop
Uno dei fattori che hanno contribuito significativamente alla crescita degli scacchi in Italia è stata l’esplosione del gioco online, innescata dalla pandemia di COVID-19. Durante i lockdown, molti appassionati hanno riscoperto il fascino del gioco attraverso le piattaforme virtuali, utilizzando il mezzo per sfidare avversari di ogni parte del mondo. Questa nuova modalità di gioco ha aperto le porte a numerosi nuovi praticanti, creando un ponte verso la partecipazione nei tornei faccia a faccia.
In aggiunta a questo fenomeno, la serie televisiva “La Regina degli Scacchi” ha avuto un impatto notevole sul pubblico italiano, riaccendendo l’interesse per il gioco. La storia avvincente di Beth Harmon ha catturato l’immaginazione di molti, contribuendo a trasformare gli scacchi in un argomento di conversazione mainstream e suscitando curiosità tra i neofiti.
Sguardo al futuro: opportunità e sfide
Con il crescente riconoscimento e l’intensificarsi della partecipazione, il futuro degli scacchi in Italia sembra luminoso. Le sfide ci sono, a partire dalla richiesta di un miglior posizionamento della federazione nel contesto sportivo nazionale, fino all’impegno necessario per mantenere alta l’attenzione e la partecipazione al gioco.
I dirigenti della Fsi sono ottimisti e determinati a proseguire sulla strada della crescita. I progetti scolastici, le iniziative per reclutare giovani talenti e l’interesse generale verso il gioco offrono solide basi per un panorama scacchistico in continua espansione, capace di attrarre l’attenzione e il supporto necessari per affermarsi come sport di primo piano in Italia.