L’analisi controversa di un’espulsione e di un rigore revocato: Suzuki, Neres e il VAR in primo piano

L'analisi controversa di un'espulsione e di un rigore revocato: Suzuki, Neres e il VAR in primo piano - Ilvaporetto.com

Un episodio controverso ha segnato l’ultimo incontro di campionato tra Napoli e la squadra avversaria, suscitando ampie discussioni sulle decisioni arbitrali. Un’uscita dell’estremo difensore Suzuki ha generato confusione, culminando in un’espulsione e nella revisione di un rigore, decisioni che hanno impattato notevolmente l’andamento della partita.

La dinamica dell’episodio di Suzuki e Neres

Nel corso del match, Suzuki, il portiere della squadra, ha effettuato un’uscita rischiosa su un pallone in area, intervenendo con i piedi. Nonostante la sua intenzione di colpire la sfera, il contatto con Neres è avvenuto in modo incauto, con il piede destro del portiere che ha colpito l’avversario in piena pancia. L’azione, sebbene generasse la possibilità di un intervento, avrebbe dovuto considerare sia l’intenzione che il modo in cui l’uscita è stata realizzata. Inclusa l’interpretazione dell’arbitro Tremolada, che ha considerato la carica come grave e meritevole di espulsione, il tutto ha sollevato interrogativi circa l’impatto della decisione sul gioco.

Tremolada ha mostrato un cartellino giallo già nel primo tempo a Suzuki per un comportamento considerato scorretto, decisione che ha conseguentemente portato al secondo giallo e quindi all’espulsione. Molti esperti di arbitraggio hanno dibattuto sul fatto che se il portiere non fosse stato già ammonito, l’ufficiale di gara avrebbe potuto sfruttare un’azione di Revisione con il VAR , come previsto dal protocollo. L’espulsione di Suzuki ha creato ulteriore tensione in campo e nei tifosi, che hanno iniziato a discutere anche sul merito della decisione.

La controversia sul rigore: decisione revocata

Un altro momento clou della gara è stato l’assegnazione e la successiva revoca di un rigore a favore del Napoli. Dopo l’espulsione di Suzuki, l’arbitro ha inizialmente concesso il tiro dagli undici metri, ritenendo che il portiere avesse infranto le regole intervenendo su Neres in modo irregolare. Tuttavia, la situazione ha subito un cambiamento drammatico quando il VAR, gestito da Di Bello, ha richiamato l’arbitro al monitor per rivedere le immagini del contatto tra Almqvist e Simeone. Questa chiamata ha creato un alto livello di incertezza.

L’analisi video ha mostrato che entrambi i calciatori erano in corsa verso il pallone in modo simultaneo, il che ha reso difficile attribuire la responsabilità a uno dei due per il contatto avvenuto. Questo elemento potrebbe essersi rivelato centrale nella decisione finale, portando il direttore di gara a rivedere le proprie posizioni sul fallo. La revoca del rigore ha destato molte polemiche sia tra tifosi che tra esperti, alcuni dei quali sostenevano che la decisione iniziale fosse giustificata.

Sebbene il VAR sia un importante strumento per garantire la giustizia nel gioco, il suo utilizzo e le conseguenti decisioni continuano a suscitare dibattiti accesi tra gli appassionati del calcio e gli addetti ai lavori. In questa occasione specifica, la sensazione generale è stata di confusione, complicata dalla faccenda dell’ambiguità sull’interpretazione degli episodi e sull’applicazione dei regolamenti. Eventi come questi evidenziano la complessità che circonda l’uso della tecnologia nel calcio, sempre al centro di molteplici discussioni e considerazioni eccellenti.

Add a comment

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *