Un nuovo passo della Federazione calcistica saudita evidenzia l’interesse crescente per il calcio italiano. Dopo l’ingaggio di Roberto Mancini come commissario tecnico della nazionale maggiore, ora è il turno di Luigi Di Biagio per guidare l’Under 21. Questa scelta rappresenta un’importante strategia volta a crescere tecnicamente e qualitativamente le giovani promesse del calcio saudita, puntando su un allenatore con una solida esperienza nel settore giovanile.
Il comunicato ufficiale della federazione saudita
Nel comunicato ufficiale diramato dalla Saudi Arabian Football Federation , si conferma l’ufficialità dell’incarico a Luigi Di Biagio. L’allenatore, con una significativa carriera sia da calciatore che da tecnico, ha accettato un contratto che lo legherà alla Nazionale Under 21 fino alla metà del 2026. La Federazione ha sottolineato la licenza di allenatore PRO di Di Biagio, evidenziando così il suo profilo qualificato per ricoprire questo ruolo di prestigio.
La carriera di Di Biagio come allenatore è stata caratterizzata da esperienze significative con i settori giovanili della Nazionale italiana, dove ha portato alla luce talenti che hanno poi avuto un impatto importante nel calcio professionistico, come Lorenzo Insigne e Marco Verratti. Queste esperienze rendono Di Biagio un candidato ideale per sviluppare e valorizzare le giovani promesse dell’Arabia Saudita.
Non è solo una questione di meritocrazia; la scelta di Di Biagio si inserisce in un contesto più ampio di collaborazione tra le federazioni calcistiche italiane e saudite. La reazione da parte della Federcalcio italiana è attesa con interesse, dato che il legame tra i due paesi si sta intensificando.
Un passato di successi con l’Italia
Luigi Di Biagio ha un’esperienza notevole sia come calciatore che come allenatore. Da giocatore, ha indossato le maglie di squadre rinomate come Roma, Inter, e Lazio, accumulando un totale di 31 presenze con la Nazionale italiana. Questa solida carriera gli ha conferito un’importante base per iniziare la sua avventura come allenatore.
La sua parentesi come tecnico dell’Under 21 italiana è stata particolarmente fruttuosa. Durante il suo mandato, ha guidato la squadra a risultati significativi, promuovendo il talento di giovani giocatori che ora militano in alcuni dei club più importanti d’Europa. Questo successo non è passato inosservato, e il suo approdo in Arabia Saudita segna un nuovo capitolo della sua carriera, ma anche una continuità nel legame con Mancini, ora ct della Nazionale maggiore.
Questo nuovo incarico offre a Di Biagio l’opportunità di applicare le sue competenze in un contesto diverso e di contribuire allo sviluppo del calcio giovanile saudita, rendendolo un’opzione strategica per la Federazione. La comunità calcistica qatariota guarda con attenzione a questo progetto, pronto a valutare i risultati che potrebbero derivare dall’unione di forze italiane e saudite.
Il rinforzo del network calcistico saudita
L’ingaggio di Luigi Di Biagio rappresenta un chiarissimo segnale della volontà dell’Arabia Saudita di investire seriamente nel calcio giovanile. La strategia della Federcalcio saudita è chiara: costruire un sistema di sviluppo del talento che possa elevare il livello del calcio locale e garantire una presenza competitiva nelle competizioni internazionali future.
Le ambizioni del calcio saudita sono cresciute negli ultimi anni, con l’obiettivo di diventare un protagonista nel panorama calcistico mondiale. La formazione dell’Under 21 sotto la guida di un esperto come Di Biagio è parte di un progetto a lungo termine, mirato a formare giovani atleti preparati e competitivi, capaci di rappresentare il paese in contesti internazionali.
Con Di Biagio in panchina, il futuro del calcio giovanile saudita sembra promettente. La scommessa sul talento italiano potrebbe rivelarsi decisiva per il successivo approccio alle competizioni giovanili e per una potenziale crescita generale del movimento calcistico in Arabia Saudita.