
Le parole di Giorgio D’Urbano: l'importanza della preparazione atletica e il ruolo di Conte - Ilvaporetto.com
La preparazione atletica nel mondo del calcio è un tema cruciale, e Giorgio D’Urbano, preparatore atletico del Cesena, ha offerto un’interessante prospettiva a questo riguardo durante un’intervista su Radio Goal, trasmessa su Kiss Kiss Napoli. Le sue considerazioni, che spaziano dall’approccio dell’allenatore Antonio Conte alla gestione atletica e nutrizionale, offrono spunti significativi per comprendere l’approccio al calcio moderno e le aspettative sui giocatori.
Il contributo di Coratti e l’importanza del legame con l’allenatore
Giorgio D’Urbano ha lodato il supporto di Andrea Coratti, che gioca un ruolo importante nella preparazione della squadra. D’Urbano ha spiegato come Conte, avendo un passato da calciatore, comprenda a fondo la preparazione atletica, avendo anche conseguito una laurea in Scienze Motorie. Questo background gli consente di essere un allenatore proattivo, che considera essenziale il lavoro atletico per il rendimento della squadra. Secondo D’Urbano, avere un allenatore che valuta l’importanza di una preparazione atletica robusta significa per i preparatori godere di un sostegno fondamentale. L’allenatore rappresenta un catalizzatore di energia e motivazione, un aspetto che viene sottolineato anche da D’Urbano, il quale percepisce come la fiducia reciproca tra staff tecnico e preparatori influenzi positivamente il clima di lavoro.
L’alimentazione come pilastro della performance
Un altro argomento toccato durante l’intervista riguarda l’alimentazione, che D’Urbano ha descritto come un aspetto cruciale nel piano di preparazione della squadra. Conte è noto per la sua meticolosità e attenzione alla dieta, elementi che D’Urbano ha confermato, raccontando di come venissero effettuati test per monitorare la composizione corporea dei giocatori. L’uso di strumenti avanzati per l’analisi della massa grassa e magra è un chiaro segno di quanto il club investa in tecnologia per massimizzare le performance. D’Urbano ha ricordato che il suo obiettivo principale, insieme al suo team, è sempre stato quello di raggiungere una massima espressione muscolare per i giocatori. L’approccio scientifico, unito a una costante valutazione dei parametri fisici, ha come risultato un’efficace ottimizzazione delle performance.
L’intensità del gioco e il riposo della squadra
Durante l’intervista, D’Urbano ha rivelato anche un aspetto poco noto della preparazione fisica: il monitoraggio dell’intensità di corsa dei calciatori. Molti non realizzano quanto sia importante capire la distanza percorsa dai giocatori a intensità elevata. Secondo il preparatore, questo fattore fa realmente la differenza durante le partite, e avere dati precisi può influenzare le decisioni tattiche del coach. A tal proposito, D’Urbano si è mostrato sorpreso dalla decisione di Conte di concedere tre giorni di riposo alla squadra, sottolineando come ogni scelta di Conte sia sempre ben ponderata. La fiducia dell’allenatore nelle sue decisioni, quindi, diventa vitale per il clima generale della squadra.
Il potenziale di Shpendi
Infine, D’Urbano ha parlato di un giovane talento della squadra, Shpendi. Ha descritto il giocatore come un atleta con tutte le potenzialità per affermarsi nel calcio professionistico. Le sue qualità, come la capacità di rendere semplici le situazioni complesse, l’umiltà e la determinazione nel lavoro, si combinano con un istinto innato per il gol. L’attenzione di D’Urbano verso Shpendi evidenzia l’approccio proattivo del club nel promuovere giovani talenti e nel valorizzare le loro capacità uniche all’interno di un contesto competitivo.