La prima giornata della finale della Louis Vuitton Cup, che si tiene nelle acque di BARcellona, ha visto il team Luna Rossa Prada Pirelli affrontare un avvio di competizione con risultati misti. Dopo una vittoria chiara nella prima regata, gli azzurri hanno subito una sconfitta ravvicinata, mostrando nel complesso un buon spirito di competizione contro il team Ineos Britannia. I venti intensi e le onde impegnative hanno reso la battaglia ancora più avvincente, testando le capacità dei timonieri e delle imbarcazioni.
La competizione tra Luna Rossa e Ineos Britannia
La struttura della finale
La finale della Louis Vuitton Cup si disputa al meglio delle 13 regate e determina lo sfidante ufficiale del Defender New Zealand nella 37a America’s Cup. La posta in gioco è alta, con la Coppa delle Guinee che attira l’attenzione di appassionati e esperti del settore. Le prime prove hanno dimostrato che, in questo scenario altamente competitivo, nessuno dei team è disposto a cedere facilmente il passo. Luna Rossa ha iniziato la giornata con determinazione e strategia, sfidando gli avversari in un ambiente di regata impegnativo.
Le performance nella prima regata
Nella prima regata, il team Prada Pirelli ha mostrato una netta superiorità . Con i timonieri Checco Bruni e James Spithill al comando, supportati dai trimmer Andrea Tesei e Umberto Molineris e dai cyclors Bruno Rosetti, Enrico Voltolini, Emanuele Liuzzi e Cesare Gabbia, Luna Rossa ha approfittato di una partenza brillante. Scelta la parte sinistra del campo di regata, l’imbarcazione è riuscita a ottenere un vantaggio immediato, raggiungendo i 40 nodi. Ineos Britannia ha faticato a mantenere il ritmo, cadendo dai foil in più di un’occasione.
Luna Rossa ha dominato le prime fasi di corsa, portandosi a un vantaggio di ben 400 metri a metà regata. Nonostante i tentativi degli inglesi di recuperare terreno, Luna Rossa ha mantenuto una leadership solida, tagliando il traguardo con un margine di 700 metri e 46 secondi. Questa vittoria ha portato entusiasmo tra i tifosi e un punto prezioso nella classifica.
La sconfitta nella seconda regata
Cambiamenti di strategia e performance
Il secondo match race ha presentato sfide diverse. Con il team di Maz Sirena che ha optato per inserire Luca Kirwan e Paolo Simion, sostituendo Liuzzi e Gabbia, le condizioni di forza del vento e dell’acqua sono rimaste impegnative, con una brezza di 21 nodi e un mare mosso. Ineos Britannia ha iniziato in modo deciso, conquistando un vantaggio iniziale di 7 secondi al primo gate. La battaglia si è svolta in un serrato testa a testa, dove entrambe le imbarcazioni hanno dimostrato grande abilità .
Nel tentativo di contrastare il vantaggio degli avversari, Luna Rossa ha cercato di recuperare il distacco, riducendo il gap al gate 5, ma Ineos ha saputo sfruttare una raffica di vento favorevole per consolidare la sua leadership. Con l’andare della gara, è diventato evidente che solo un errore dell’équipe britannica avrebbe potuto riaprire le probabilità di successo per gli italiani. Tuttavia, Ineos si è dimostrata abile e ha concluso la regata con un vantaggio di 18 secondi su Luna Rossa.
I commenti post regata
Dopo la difficile seconda gara, Sir Ben Ainslie, timoniere di Ineos, ha spiegato che la scelta di una strategia più aggressiva all’inizio ha pagato. La determinazione dei britannici di recuperare il punto perso è stata evidente. La competizione proseguirà dopo una giornata di pausa, con altri due match race in programma, aumentando l’attesa per l’evoluzione di quest’intensa disputa.
La sfida continua a dimostrare che la competizione per la Coppa delle Guinee è aperta e appassionante, con entrambi i team pronti a dare il massimo per poter emergere come vincitori. La determinazione di Ineos e la resilienza di Luna Rossa sono un chiaro segno che la lotta per la vittoria finale sarà combattuta fino all’ultimo respiro.