
Pizzeria Crazy Pizza a Napoli (Crazy Pizza Napoli - Facebook FOTO) - www.ilvaporetto.com
Scopri quanto può costare una serata speciale in una delle pizzerie più discusse e chic di Napoli
Napoli e la pizza sono un binomio inseparabile. Qui la pizza è più di un piatto: è cultura, orgoglio, tradizione. Eppure, in questa città simbolo, ha aperto le sue porte Crazy Pizza, la catena di Flavio Briatore, portando un’ondata di curiosità, polemiche e… prezzi fuori dal comune. Tra provocazioni e dichiarazioni che hanno fatto alzare più di un sopracciglio, l’imprenditore piemontese ha voluto lanciare la sua sfida alla pizza napoletana. E il risultato? Prenotazioni esaurite per settimane e un locale che fa parlare di sé più per i numeri che per il sapore.
Flavio Briatore non si tira mai indietro quando si tratta di far discutere. Anche stavolta, con qualche frase ben calibrata, ha messo in dubbio la qualità della pizza napoletana tradizionale, facendo alzare un coro di critiche e difese da parte di pizzaioli e appassionati. Che fosse una trovata di marketing o meno, ha funzionato: in molti, spinti dalla curiosità, si sono già seduti ai tavoli di Crazy Pizza, pronti a scoprire se il gioco vale il prezzo.
Quello che salta subito all’occhio, però, sono proprio i prezzi. In una città dove la margherita è un’icona accessibile a tutti, spendere cifre così alte può sembrare quasi una provocazione. Eppure, Briatore non si è fatto problemi a proporre un’esperienza che stravolge le regole, puntando su ingredienti esclusivi e un servizio che strizza l’occhio al lusso.
Ma entriamo nel vivo della questione: quanto costa davvero mangiare al Crazy Pizza? Il menù è vario, certo, ma bisogna essere pronti a mettere mano al portafoglio. E non si tratta solo di pizze: ci sono anche primi, secondi e dolci, tutti rigorosamente “premium”.
Le pizze: prezzi che fanno discutere
Partiamo dalle protagoniste indiscusse, le pizze. La margherita, regina incontrastata della tradizione, viene proposta a 17 euro. Se vi sembra tanto, sappiate che è il prezzo più “popolare” insieme alla marinara, che costa 15 euro. Le cose cambiano quando si passa a pizze più elaborate: la bufalina e la Vesuvio, arricchite rispettivamente da mozzarella di bufala e pomodorini, salgono a 34 euro.
Il vero colpo di scena arriva però con la pizza al patanegra, una scelta che Briatore ha definito di alta qualità. Il prezzo? 68 euro. Sì, avete letto bene: il costo di una cena completa in molte altre pizzerie napoletane. Per l’imprenditore, questa cifra è giustificata dall’unicità degli ingredienti, ma per tanti clienti rappresenta un azzardo che pochi sono disposti a provare.

Non solo pizza: un menù vario, ma costoso
Se la pizza non basta, il menù propone anche primi piatti. Gli spaghetti al pomodoro, apparentemente semplici, costano 16 euro, mentre le pennette all’arrabbiata salgono a 17 euro. Per chi preferisce un gusto più tradizionale, ci sono le tagliatelle alla bolognese a 18 euro. Anche i secondi non sono da meno: l’unico disponibile è la cotoletta alla milanese, offerta a 22 euro. E poi ci sono i dolci, perfetti per chiudere la serata. Il tiramisù e il babà costano entrambi 18 euro, mentre la pizza alla nutella, golosa e scenografica, si ferma a 17 euro. Neanche le bevande sfuggono alla logica dei prezzi alti: un caffè costa 3 euro, una bottiglia d’acqua 4 euro, e un cocktail arriva a 15 euro.
Mangiare al Crazy Pizza non è un’esperienza per chi cerca un pasto economico. Tra coperto, che costa 4 euro, e prezzi che non scendono mai sotto una certa soglia, si spende facilmente più di 60 euro a persona, anche senza strafare. Aggiungere un antipasto o un dessert può far salire il conto a cifre ancora più alte. Eppure, il locale continua a essere pieno. Sarà la curiosità, il desiderio di provare qualcosa di diverso, o forse il fascino di Briatore che sa come attirare l’attenzione. Qualunque sia il motivo, Crazy Pizza divide il pubblico, ma riesce sempre a stare al centro della scena. L’unica certezza è che, a Napoli, anche una margherita può diventare un lusso.