
Nelle foto, il giornalista Massimiliano Vitelli con una felpa con l’immagine di Brigitte Bardot della 1921tshirt
Alla fine degli anni ’50, il mondo dell’automobile viveva una delle sue stagioni più affascinanti: quella delle spider, simbolo di stile e libertà. Le auto scoperte erano protagoniste sulle strade della California e della Costa Azzurra, guidate da attori di Hollywood e celebrità del jet set internazionale. In questo scenario, anche Renault decise di entrare nel mercato con una vettura che unisse eleganza, prestazioni e un prezzo accessibile: nacque così la Floride, un’auto destinata a diventare un’icona.

Dalla Francia agli Stati Uniti: un’auto, due nomi
Lanciata ufficialmente nel 1959, la Renault Floride si impose fin da subito nel panorama automobilistico europeo. Il nome, scelto per evocare sole, vacanze e spensieratezza, rispecchiava lo spirito leggero e raffinato della vettura. Tuttavia, quando Renault decise di esportarla negli Stati Uniti, emerse un problema: la casa francese temeva che il pubblico californiano non gradisse un’auto chiamata come uno stato concorrente.
Per questo motivo, nel mercato americano la Floride venne ribattezzata Caravelle, un nome che richiamava l’idea di viaggio e avventura. Nonostante il cambio di denominazione, la vettura mantenne il suo fascino e divenne una delle spider più ambite anche oltreoceano.
Brigitte Bardot e il legame con la Floride
Se c’è un volto che ha contribuito a rendere la Floride un’auto iconica, è senza dubbio quello di Brigitte Bardot. L’attrice francese, simbolo di femminilità e indipendenza, ricevette una Floride in regalo e ne rimase così affezionata da utilizzarla regolarmente.
Le immagini di BB al volante della sua spider sulle strade della Costa Azzurra divennero emblema di un’epoca e furono consacrate nel 1961 sulla copertina della rivista Quattroruote, che la immortalò in uno scatto memorabile.
L’evoluzione di un mito: la Floride S e il passaggio alla Caravelle
Nel 1962, Renault decise di rinnovare il modello, introducendo la Floride S, dotata di un motore più potente da 956 cm³ e miglioramenti tecnici che la resero ancora più apprezzata. Tuttavia, la sua produzione ebbe vita breve: nel 1963, la Floride uscì di scena, lasciando il testimone alla Caravelle, che ne ereditò le caratteristiche, diventando il punto di riferimento tra le spider di piccola cilindrata.
Un’icona intramontabile
Sebbene sia rimasta in produzione solo per pochi anni, la Renault Floride ha lasciato un segno indelebile nella storia dell’automobile. Il suo design raffinato, la sua connessione con il mondo del cinema e il suo spirito libero l’hanno resa un’auto da collezione, ricercata dagli appassionati di tutto il mondo.
Ancora oggi, la Floride è simbolo di un’epoca d’oro, in cui guidare una spider significava assaporare il piacere della strada, tra il vento tra i capelli e il sole sulla pelle. Un’auto che continua a far sognare, proprio come il mito di Brigitte Bardot, sua ambasciatrice senza tempo.