
Riconoscimento per Marco Ambrosino: il miglior chef dell'anno secondo Identità Golose - Ilvaporetto.com
Il mondo della cucina partenopea festeggia un nuovo traguardo: Marco Ambrosino, rinomato chef del ristorante Sustànza di Napoli, ha conquistato il titolo di miglior chef dell’anno secondo la prestigiosa Guida ai Ristoranti d’Italia, Europa e Mondo di Identità Golose. Questo riconoscimento si somma al recente successo ottenuto nella Guida Gambero Rosso 2025, dove Ambrosino è stato premiato per il miglior pre-dessert. La passione e l’impegno dello chef nel riscoprire e valorizzare le tradizioni gastronomiche del Mediterraneo lo hanno portato a un meritato successo.
Marco Ambrosino e il suo percorso culinario
Marco Ambrosino, originario di Procida, è un talentuoso chef che ha saputo combinare tradizione e innovazione. Il suo ristorante Sustànza si trova all’interno della Galleria Principe di Napoli, un luogo che si presta perfettamente alla sua visione culinaria. Qui, Ambrosino ha dedicato oltre un anno e mezzo a una ricerca approfondita, mettendo a frutto le conoscenze acquisite nel campo della cucina mediterranea. I piatti che propone non sono solo frutto di abilità tecniche, ma racchiudono storie e culture, generando un vero dialogo tra diverse tradizioni gastronomiche.
Uno degli elementi distintivi dello chef è la sua forte identità culinaria, che riesce a trasmettere in ogni piatto e attraverso ogni scelta di menù. Identità Golose ha riconosciuto questa autenticità, sottolineando come Ambrosino riesca a comporre un vero e proprio viaggio nel Mediterraneo, sfuggendo ai luoghi comuni e agli stereotipi.
Il legame con la cultura mediterranea
Ambrosino non è solo un cuoco, ma un autentico ambasciatore della cultura mediterranea, un concetto che lui stesso definisce fondamentale nella sua filosofia culinaria. La guida a lui dedicata mette in luce come il suo approccio alla cucina vada oltre la mera sostenibilità, abbracciando un’idea più ampia e filosofica del cibo. La sua visione si basa sull’incontro di culture provenienti da diverse aree del Mediterraneo, creando un legame profondo tra le origini dei vari ingredienti e le storie che raccontano.
Il ristorante è un luogo dove si celebra la diversità e si promuovono valori di inclusione sociale. Ambrosino è anche co-fondatore del Collettivo Mediterraneo, un’iniziativa che esplora e promuove la multiculturalità attraverso la gastronomia. Questa scelta dimostra la sua volontà di utilizzare la cucina come strumento di dialogo e di connessione tra diversi gruppi culturali.
La cucina di Sustànza: un’esperienza indimenticabile
La cucina proposta da Marco Ambrosino al ristorante Sustànza è caratterizzata da una forte varietà di sapori e da un’attenta ricerca degli ingredienti. Tra i piatti più apprezzati c’è il Mischiato potente, un piatto che racconta la tradizione gastronomica attraverso ingredienti semplici ma di grande valore. Questa proposta unisce pane macerato, alici marinate e un olio di nocciola che arricchisce il tutto con un aroma unico. L’innovazione non si ferma qui: la pasta Mischiato Potente, un mix di sette formati diversi, è condita con un brodo realizzato da piante mediterranee, rendendo l’esperienza culinaria al ristorante qualcosa di veramente memorabile.
Il modello di cucina che Ambrosino propone non si limita a soddisfare il palato, ma invita all’introspezione, ponendo l’accento sulla storia e sulla provenienza dei piatti. Ogni portata è un viaggio, e i clienti possono sentirsi parte di un’esperienza collettiva e culturale.
L’importanza del riconoscimento e il futuro di Marco Ambrosino
Il prestigioso premio ricevuto da Marco Ambrosino non è solo un riconoscimento del suo talento culinario, ma rappresenta anche un’importante validazione del suo impegno per una gastronomia più inclusiva. Le sue parole esprimono una gratitudine profonda verso tutti coloro che lo supportano, dalla proprietà di Sustànza fino alla sua squadra. L’approccio collaborativo è centrale nel suo lavoro, e il suo intento è quello di continuare a portare avanti progetti significativi, rendendo la cucina un mezzo attraverso il quale raccontare storie e costruire ponti tra culture diverse.
Marco Ambrosino non è solo un nome da ricordare nel panorama culinario italiano; è un esempio di come la cucina possa andare oltre il piatto, diventando un dialogo continuo tra tradizione, innovazione e inclusione sociale. Il suo futuro promette di essere ricco di nuove scoperte e di evoluzioni che continueranno a stupire e a unire le persone intorno al tavolo.