
riprendono le ricerche nel canale di sicilia per i 40 migranti dispersi dopo il naufragio, un dramma che continua a colpire il mediterraneo nel 2025
Riprendono le ricerche nel canale di Sicilia
Questa mattina sono riprese le operazioni di ricerca per localizzare circa quaranta migranti dispersi a seguito di un naufragio nel Canale di Sicilia, al largo delle coste tunisine. L’incidente, avvenuto nei giorni scorsi, ha visto un gommone, partito da Sfax, trasformarsi in un drammatico incubo per i suoi occupanti.
Dieci superstiti e sei vittime recuperate
Ieri pomeriggio, le motovedette della Guardia Costiera e della Guardia di Finanza hanno portato a Lampedusa dieci superstiti e recuperato sei corpi senza vita, tutti uomini, nelle acque antistanti l’isolotto di Lampione. I sopravvissuti, sei uomini e quattro donne, hanno raccontato di essere partiti domenica notte con un gruppo di 56 persone. Purtroppo, dopo meno di 24 ore in mare, molti di loro sono finiti in acqua, probabilmente a causa delle condizioni del mare.
Indagini in corso
Il gommone, ormai semi affondato, è stato avvistato e intercettato nelle acque vicino a Lampione. Oggi, i dieci naufraghi saranno ascoltati dalla polizia per ricostruire gli eventi drammatici che hanno portato a questa situazione. Le sei salme recuperate sono state trasferite nella camera mortuaria del cimitero di Cala Pisana, dove saranno sottoposte a ispezione cadaverica.
Operazioni di soccorso e accoglienza
Le operazioni di soccorso hanno coinvolto le motovedette Cp324 della Capitaneria e V1302 delle Fiamme Gialle. Inizialmente, due dei sopravvissuti sono stati portati al Poliambulatorio per controlli medici, ma dopo aver accertato il loro buono stato di salute, sono stati trasferiti all’hotspot di contrada Imbriacola.
È significativo notare che da diverse settimane non si registravano natanti partiti dalla Tunisia; fino ad ora, tutti i migranti sbarcati a Lampedusa avevano dichiarato di essere salpati dalla Libia. Dopo il salvataggio dei dieci naufraghi, l’isola ha accolto ulteriori 40 migranti, tra cui nove donne e due minori, provenienti da Costa d’Avorio, Senegal, Guinea e Malesia. Anche loro hanno confermato di essere partiti da Sfax, viaggiando su un barchino di metallo di otto metri.
Emergenza umana in crescita
Ieri, a Lampedusa, sono stati registrati cinque sbarchi, con un totale di 213 migranti. Attualmente, l’hotspot dell’isola ospita 230 persone, in un contesto di crescente emergenza umanitaria.