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“ScopriAmo Napoli”: bilancio positivo per il primo semestre del progetto di integrazione sociale

"ScopriAmo Napoli": bilancio positivo per il primo semestre del progetto di integrazione sociale - Ilvaporetto.com

L’iniziativa “ScopriAmo Napoli” ha raggiunto un traguardo significativo nel suo obiettivo di promuovere l’integrazione sociale attraverso la cultura. Finanziato dai Fondi dell’Otto per Mille della Chiesa Valdese, questo progetto è dedicato a minori e famiglie, e si propone di combattere la povertà educativa. Realizzato da Less Società Cooperativa Sociale e ViaggieMiraggi Soc Coop Sociale Onlus, “ScopriAmo Napoli” ha già visto la partecipazione attiva di diverse famiglie e minori, inclusi Minori Stranieri Non Accompagnati e famiglie migranti, in un percorso di esplorazione e conoscenza del patrimonio culturale della città.

Obiettivi e finalità del progetto

Una risposta alla povertà educativa

“ScopriAmo Napoli” nasce con l’intento di combattere la povertà educativa che affligge molte comunità. Lo scopo principale è quello di fornire opportunità educative accessibili, promuovendo l’interculturalità e facilitando l’accesso alla cultura per tutti i partecipanti. Attraverso una serie di itinerari culturali gratuiti, il progetto mira a coinvolgere minori e famiglie in un percorso di crescita e scoperta, contribuendo a creare un ambiente favorevole all’incontro e al dialogo.

Promozione dell’inclusione sociale

Un altro aspetto fondamentale dell’iniziativa è la valorizzazione dell’inclusione sociale. Il progetto cerca di abbattere le barriere economiche, linguistiche e culturali, incoraggiando il dialogo tra diverse comunità. L’interazione fra partecipanti di origini diverse contribuisce a creare un senso di appartenenza, essenziale in un contesto multiculturale come quello napoletano. Promuovere momenti di apprendimento e condivisione rappresenta una strategia vincente per contrastare pregiudizi e razzismo.

L’esperienza sul campo

Attività e itinerari culturali

Nel corso dei primi sei mesi, “ScopriAmo Napoli” ha realizzato sei itinerari culturali che hanno coinvolto un numero significativo di minori e famiglie. Ogni tappa è stata arricchita dalla presenza di guide turistiche esperte e mediatori culturali, i quali hanno facilitato l’apprendimento e la comprensione del patrimonio culturale napoletano. Queste esperienze si sono rivelate non solo informative, ma anche formative, creando occasioni di scambio e dialogo tra i partecipanti.

Impatto sulla comunità

Il feedback ricevuto dai partecipanti è stato estremamente positivo, evidenziando l’efficacia del progetto nel superare le barriere sociali. Grazie a “ScopriAmo Napoli”, molti giovani hanno avuto l’opportunità di accedere a esperienze culturali che altrimenti sarebbero state precluse. La combinazione di conoscenza storica, arte e interazione sociale ha dimostrato di essere una formula efficace per l’integrazione.

Le prospettive future

Ripartenza a settembre

Con il successo ottenuto nei primi sei mesi, il progetto “ScopriAmo Napoli” tornerà a operare a settembre con nuovi e intriganti itinerari culturali. L’intento è di continuare a valorizzare il patrimonio culturale della città, offrendo ai giovani ulteriori opportunità di crescita e integrazione. Si prevede l’ampliamento delle attività per coinvolgere un numero sempre maggiore di partecipanti, con l’obiettivo di rendere la cultura sempre più accessibile.

Testimonianza di un cambiamento positivo

Il progetto “ScopriAmo Napoli” non si limita a offrire esperienze culturali, ma si impegna a creare un cambiamento sociale positivo. Attraverso il potere del dialogo interculturale, le diverse comunità imparano a conoscersi e a rispettarsi, affermando il valore della diversità. Quest’iniziativa si configura, quindi, come un’importante opportunità per favorire il dialogo e la comprensione reciproca tra le diverse culture presenti nella città.

L’impegno di “ScopriAmo Napoli” per l’inclusione e l’accessibilità alla cultura continuerà a crescere, contribuendo a costruire un futuro più coeso e armonioso per tutti i cittadini.

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