
i medici aggiornano la prognosi di papa francesco nel 2025, sottolineando l'importanza della cautela nella sua salute
Stato di salute di Papa Francesco
I medici che seguono Papa Francesco hanno recentemente sciolto la prognosi, un passo significativo, ma che non deve indurre a facili ottimismi. Attualmente, il Pontefice è ricoverato presso il Policlinico Gemelli di Roma, dove continua a ricevere cure per la polmonite che lo ha costretto a un lungo periodo di degenza, ormai prossimo al mese. Nonostante i miglioramenti evidenziati nei giorni scorsi, il Papa rimane sotto attenta osservazione e necessita di assistenza respiratoria sia durante il giorno che la notte.
Condizioni cliniche e monitoraggio
Nel bollettino medico diffuso, si comunica che le condizioni cliniche di Francesco sono stabili e che i progressi registrati sono stati confermati da esami del sangue e dalla risposta positiva alla terapia farmacologica. Tuttavia, i medici avvertono che, a causa della complessità del quadro clinico e dell’età avanzata del Pontefice, che ha compiuto 88 anni, è fondamentale continuare le terapie in un ambiente protetto come quello ospedaliero. Questo implica che il Papa non è in imminente pericolo di vita, ma la situazione rimane delicata.
Visite e attività spirituali
Le visite al Santo Padre sono limitate a quelle strettamente necessarie, come dimostrano gli incontri recenti con il cardinale Pietro Parolin e mons. Edgar Pena Parra, che testimoniano la volontà di mantenere una continuità nel governo della Chiesa. Le fonti vaticane hanno chiarito che non è ancora il momento di discutere di un possibile ritorno a Casa Santa Marta, sottolineando che la situazione attuale richiede cautela.
Durante la giornata, Papa Francesco ha potuto partecipare agli Esercizi spirituali tramite collegamento video, ricevendo anche l’Eucarestia e dedicando tempo alla preghiera. Nonostante le difficoltà, il suo spirito rimane alto e non è mai stato segnalato un abbattimento da parte sua. La respirazione assistita è costante: durante il giorno, il Papa utilizza ossigeno ad alti flussi, mentre di notte è sottoposto a ventilazione meccanica non invasiva.
Vicinanze e riflessioni
In un momento di riflessione, il Pontefice ha anche espresso la sua vicinanza alle persone colpite dall’alluvione in Argentina, sua terra natale. La sala stampa vaticana ha comunicato che Francesco è “vicino, col pensiero e con la preghiera” agli abitanti della zona di Bahia Blanca, dimostrando così la sua attenzione verso le questioni che affliggono il suo Paese, nonostante la sua attuale condizione di salute.