Il calcio, a livello professionistico, richiede strategie e modularità in grado di adattarsi alle diverse circostanze di gioco. Marco Baroni, ex allenatore del Napoli, ha adottato un modulo tattico distintivo per la sua attuale formazione, caratterizzato da un 4-2-3-1 flessibile. Questo schema si modifica in base alla presenza o meno di Boulayè Dia, creando così una dinamica interessante sul terreno di gioco. Analizziamo più nel dettaglio questo approccio e consideriamo il contributo di una delle stelle della squadra: Mattia Zaccagni.
Il modulo di Baroni: 4-2-3-1 e la sua adattabilità
Il 4-2-3-1 di Marco Baroni rappresenta una strategia versatile, mirata a sfruttare al meglio le qualità dei suoi giocatori. Questo modulo possiede una solida strutturazione difensiva, con quattro difensori schierati in linea, supportati da due centrocampisti centrali in grado di garantire un equilibrio tra fase difensiva e offensiva. Quando Boulayè Dia è in campo, il centrocampo a due permette un attacco più incisivo, grazie all’inserimento di un trequartista in più che arricchisce il pacchetto offensivo.
L’abilità di Dia nel creare gioco e finalizzare le azioni è un elemento chiave per il tecnico, il quale sfrutta le sue qualità per intensificare la pressione sugli avversari. D’altro canto, in assenza del senegalese, Baroni opta spesso per un potenziamento della mediana, schierando tre centrocampisti per controllare il gioco e aumentare il possesso palla. Questa scelta strategica si rivela cruciale nelle partite di maggiore importanza, dove il controllo del centrocampo è fondamentale per il successo.
La flessibilità di questo modulo consente così alla squadra di adattarsi a diverse situazioni di partita, passando da un approccio più aggressivo a uno più conservativo in base agli sviluppi del match. Queste decisioni ponderate, infatti, riflettono la personalità di Baroni come allenatore e la sua capacità di leggere le partite.
Mattia Zaccagni: la stella del presente
Nel panorama della squadra, Mattia Zaccagni spicca per il suo ruolo di leader e protagonista. Quest’anno, l’esterno offensivo ha intrapreso un percorso di crescita che lo ha visto indossare la maglia numero 10, con l’ulteriore onore di risultare capo-capo. Già noto per le sue capacità, Zaccagni ha trovato una nuova dimensione sotto la supervisione di Baroni, risultando determinante nel gioco offensivo della formazione.
La stagione attuale vede Zaccagni brillare con un impressionante bottino di 5 gol e 3 assist in campionato. La sua abilità nella finalizzazione e la capacità di fornire passaggi decisivi lo renderanno un punto di riferimento fondamentale per le manovre di attacco della squadra. Grazie alla sua dote tecnica, riesce a occupare efficacemente diverse posizioni in attacco, creando così opportunità sia per sé che per i compagni di squadra.
La versatilità di Zaccagni non si limita solo all’attacco; infatti, il suo spirito di sacrificio permette di contribuire in fase difensiva, offrendo supporto ai compagni di squadra e garantendo maggiore solidità al modulo scelto da Baroni. Ogni partita lo vede impegnato a dar il massimo, rendendolo un elemento imprescindibile nel panorama della squadra.
La consacrazione di Mattia Zaccagni, un ex prospetto del Napoli, sembra dunque giunta nel momento giusto, mentre la squadra di Baroni continua a lavorare per raggiungere i traguardi prefissati. La capacità di Zaccagni di mantenere alte le prestazioni sarà senza dubbio al centro delle strategie del tecnico per il proseguo della stagione, e la sua crescita rappresenta un valore aggiunto per l’intera formazione.